Fiamme nei pressi del carcere di Trani

La Folgore propone la costituzione di un gruppo comunale antincendio. Gli incendi di sterpaglie spuntano qua e la come funghi

venerdì 22 giugno 2012 9.19
L'estate è appena iniziata, ma gli incendi di sterpaglie già da parecchi giorni stanno spuntando qua e la come funghi sul territorio di Trani. Complice l'elevata temperatura, questo pomeriggio un altro incendio si è verificato di fronte al carcere di via Andria, lungo la complanare che conduce in via Salvemini. Le fiamme hanno lambito tutta la scarpata della statale 16 bis e, sospinte a tratti da folate di vento, hanno invaso anche la carreggiata lungo il guardrail.

Naturalmente non è mancato il fumo grigiastro delle sterpaglie ed anche nero e tossico di un grosso pneumatico di camion presente tra l'erbaccia, che ha limitato la visibilità sulla statale. Gli agenti della polizia municipale intervenuti tempestivamente sul posto hanno dovuto aspettare a lungo l'arrivo dei Vigili del fuoco, in quanto tutti i mezzi ed operatori erano impegnati nello spegnimento di tanti altri incendi simili nel territorio.

I volontari della Folgore non son potuti intervenire per lo spegnimento, in quanto a nulla sarebbero servite le fruste spegnifuoco lungo le scarpate: serviva l'acqua, almeno un'autobotte. Successivamente sono poi intervenuti due automezzi dei Vigili del fuoco, con il piantonamento della complanare da parte di Carabinieri e polizia municipale.

Le associazioni Folgore e Demetra auspicano che il sindaco di Trani, Gigi Riserbato e la sua giunta prendano in considerazione l'istituzione di un gruppo comunale antincendio di protezione civile, formato anche da volontari, dotati di almeno un automezzo per lo spegnimento di questi incendi secondari, per i quali non servirebbe ogni volta scomodare i Vigili del fuoco di Barletta o Molfetta o a volte addirittura di Bari, i quali hanno già tante attività e compiti più gravosi da esperire, oltre che spesso impossibilitati ad intervenire subito.

Secondo le associazioni, non servirebbe acquistare un'autobotte, con aggravio economico per le casse comunali. La proposta avanzata è quella di stipulare una sorta di convenzione o collaborazione con l'Amiu di Trani ed utilizzare i loro mezzi che solitamente vengono impiegati per il lavaggio di strade e piazze, che hanno una buona gittata idrica, anche se lenti nella marcia. Gli incendi di sterpaglie si verificano puntualmente ogni stagione estiva, a volte anche in numero di 5 in un solo giorno, spesso creando disagi alla circolazione e panico tra i condomini delle vicine zone residenziali.

Le associazioni puntano sulla prevenzione, sulla falciatura anticipata delle erbacce dai terreni incolti e soprattutto dalle scarpate che corrono lungo i ponti comunali e la statale 16 bis (non ricadenti nella proprietà private dei singoli, ma di competenza delle amministrazioni) e, successivamente, disporre di almeno un mezzo e di alcuni operatori volontari, con specifica formazione professionale, addetti al servizio antincendio nelle ore diurne. «Il servizio notturno – scrivono le associazioni - rimarrebbe di esclusiva competenza dei Vigili del fuoco, poiché il buio nasconde più insidie e ci vogliono professionisti per mestiere. A Trani però ci sono tante associazioni di volontariato, anche a carattere ambientale, oltre che di protezione civile. Prevedere un coordinamento unico comporterebbe tempestività d'intervento in ogni settore di loro competenza, sia nella quotidianetà e sia nelle emergenze. Questi sono alcuni suggerimenti che auspichiamo vengano presi in considerazione dalla nostra Amministrazione comunale. Nel frattempo continueremo ad assistere passivamente al verificarsi di questi incendi in tutto il territorio comunale, con i vari rischi connessi».