Filippo Graziani unplugged a Trani: l'anima di Ivan rivive a Palazzo Beltrani

L'unica data pugliese del tour per gli 80 anni di Ivan Graziani incanta il pubblico, con il figlio Filippo che dimostra come l'universo del cantautore sia più vivo e attuale che mai

lunedì 18 agosto 2025 17.53
A cura di Tonino Lacalamita
Un'eredità musicale che non invecchia e una festa di compleanno che ha saputo commuovere e coinvolgere. Ieri, nella suggestiva cornice del Palazzo delle Arti Beltrani, Filippo Graziani ha reso un toccante omaggio al padre Ivan, in un concerto acustico che ha incantato il pubblico della sua unica data in Puglia.

Il live, parte del tour celebrativo per gli 80 anni dalla nascita di Ivan Graziani, gli avrebbe compiuti il prossimo 06 ottobre, si è rivelato molto più di un semplice tributo. Accompagnato da Francesco Cardelli alla chitarra acustica e Stefano Zambardino al pianoforte tastiera, Filippo ha offerto una performance musicale e canora che ha saputo onorare il repertorio del padre con rispetto e creatività. La sua chitarra e la sua voce sono state un ponte tra generazioni, esplorando l'universo del cantautore visionario, l'anarchico di "Pigro" e il malinconico di "Lugano addio".

La Corte Davide Santorsola del Palazzo Beltrani si è dimostrata un palcoscenico più che adatto per l'esibizione unplugged. La sua conformazione ha permesso di creare un'atmosfera intima e raccolta, esaltando la bellezza essenziale della musica. Il suono delle chitarre acustiche e le sfumature della voce di Filippo hanno riempito lo spazio in modo naturale, permettendo al pubblico di godere appieno delle melodie e della poesia dei testi. Ogni nota ha avuto il suo giusto peso, trasformando ogni brano in un momento di autentico coinvolgimento.

Il programma ha alternato alcuni dei brani più celebri del repertorio di Ivan Graziani, come "Monna Lisa", "Maledette malelingue" e "Agnese", a riferimenti ai lavori più sperimentali. Il bis finale, con "Fuoco sulla collina" e "Firenze", ha suggellato la serata, rendendo tangibile la continuità tra passato e presente.

Filippo Graziani, che ha costruito una carriera solida con collaborazioni importanti e riconoscimenti come la Targa Tenco, ha dimostrato ancora una volta di essere la guida migliore per riscoprire l'anima ribelle e poetica del padre. Attraverso i brani più amati e anche quelli meno noti, il concerto è stato un atto d'amore autentico, capace di emozionare e di celebrare la memoria di un artista che continua a vivere nella sua musica. Scomparso prematuramente nel 1997, Ivan Graziani è stato un artista "troppo avanti" per la sua epoca, come ha più volte dichiarato suo figlio Filippo. Il suo lavoro è stato riscoperto e rivalutato negli anni, apprezzato per la sua originalità e per l'assenza di compromessi commerciali. Il suo genio creativo non si limitava alla musica: era anche fumettista e disegnatore, attività che influenzavano il suo modo di scrivere e comporre. Oggi, grazie anche all'instancabile lavoro di suo figlio Filippo Graziani, che porta avanti la sua eredità, le sue canzoni continuano a vivere e a conquistare nuove generazioni, confermando Ivan Graziani come una delle figure più genuine e immortali del cantautorato italiano.
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