Firmato il protocollo tra Procura della Repubblica Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza

Il protocollo è stato sottoscritto in mattinata negli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani

giovedì 23 ottobre 2025 20.01
A cura di Adriana Fabrizio
Questa mattina, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani è stato sottoscritto il protocollo investigativo tra Procura, Agenzia delle Entrate – Direzione Generale della Puglia e Guardia di Finanza – Comando Regionale Puglia.
Questo protocollo sarà fondamentale per la lotta ai reati tributari, particolarmente difficili da perseguire; gli strumenti tecnologici di cui si dispone oggi, infatti, permettono di spostare in poco tempo grandi quantità di denaro, e proprio per questo motivo è fondamentale che i tre organi – Guardia di Finanza, Procura e Agenzia delle Entrate siano in grado di lavorare sinergicamente, in modo ordinato e coordinato, cos da riuscire ad arrivare al provento del reato nel più breve tempo possibile.

La collaborazione tra le tre istituzioni ne esce rafforzata con il protocollo, visto che questo, come ha sottolineato il Generale Guido Mario Geremia, Generale di divisione e Comandante Generale della Guardia di Finanza, non fa che dettare le linee guida necessarie per un più efficace contrasto alla criminalità. Come ha osservato il Procuratore Capo, dottor Renato Nitti, questo protocollo non rimarrà immutabile, ma potrà sempre essere aggiornato e migliorato proprio grazie al lavoro costante di tutte le forze messe in campo per il contrasto ai reati tributari, come le sempre più diffuse bancarotte fiscali, reati molto complessi dal punto di vista tecnico, come spiega il Sostituto Procuratore, dottoressa Roberta Moramarco, che insieme al dottor Ubaldo Leo fa parte del II gruppo di lavoro specializzato nel contrasto ai reati in materia di impresa, patrimonio, reati tributari, fallimentari e societari.

Il contrasto a questi crimini permette all'Agenzia delle Entrate, come fa notare il dott. Leo, di recuperare, tramite l'intercettazione, il sequestro e la confisca dei proventi illeciti, il mancato gettito fiscale, tassando proprio i proventi. In questo lavoro è importantissimo il tavolo tecnico che si crea ogni qualvolta vi sia la notizia di reato, volto a mettere in luce tutte le criticità di ogni singolo caso per poter lavorare più efficacemente al contrasto del reato e al recupero dei profitti. La celerità, infatti è un requisito fondamentale in questo tipo di procedimenti, infatti, perché i reati tributari come le bancarotte, intervengono in un momento successivo alla liquidazione amministrativa (ex fallimento), impedendo l'applicazione di misure cautelari reali come i sequestri, rappresentando un grande limite alle indagini.

Presenti al tavolo per la sottoscrizione oltre al Generale Geremia, al Procuratore Capo Nitti e ai Sostituti Procuratori Leo e Moramarco, anche il Generale Pasquale Russo, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bari e il Colonnello Andrea di Cagno, Comandante della Guardia di Finanza della Provincia Barletta, il dottor Michele Andreoli, direttore Regionale dell'Agenzia delle Entrate, la dottoressa Valentina Salice della Direzione Provinciale di Bari e la dottoressa Daniela Lopedote per la Direzione Provinciale di Barletta.
conferenza stampa protocollo investigativo procura ade gdf
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