Fondo per emergenza abitativa, Martello: «Il successo dipenderà dall'impatto che avrà sui proprietari di casa»

Illustrato la nuova misura del Comune per aiutare soggetti con situazioni economiche precarie

venerdì 22 ottobre 2021 9.56
Un fondo per aiutare le persone con bisogno di locazione. Così l'assessore ai servizi sociali, Eugenio Benedetto Martello, ha descritto ieri a Palazzo di Città, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo fondo sperimentale per la prevenzione del disagio sociale derivante da problematiche abitative nel Comune di Trani. Una misura concepita per attuare una serie di azioni a tutela di soggetti fragili o con situazioni economiche precarie che hanno difficoltà ad inserirsi nel mercato delle locazioni per civili abitazioni o rischiano di esserne estromessi definitivamente.

Si tratta di una risposta concreta ad un'emergenza acuita ancor di più dalla pandemia e che prevede, tra le altre cose, la costruzione di una rete tra Comune, soggetti privati ed Enti del terzo settore.

Con tale fondo si vogliono intraprendere due azioni: «La prima - ha illustrato l'assessore - per chi ha bisogno di un nuovo contratto di locazione e non ha abbastanza garanzie da dare al proprietario, per cui interviene il Comune. La seconda, non meno importante, è aiutare chi per motivi economici o di salute si trova in difficoltà con i pagamenti dei fitti e diamo quindi la possibilità, versando al proprietario un certo di numero di fitti, di dargli un po' di respiro e riprendersi dalla propria situazione. Si tratta di un patto a tre - ha specificato l'assessore - tra Comune, proprietari di abitazione ed inquilini. Molto farà l'impatto che questo fondo avrà sui proprietari perché se loro sono disponibili a dare una chance ai loro inquilini potremo soddisfare parecchie esigenze abitative».

Al fondo potranno accedere: persone senza fissa dimora; occupanti senza titolo di un alloggio e che intendono risolvere il problema abitativo liberando l'immobile occupato abusivamente e stabilendo la propria residenza altrove, previa sottoscrizione di un regolare contratto di locazione; coloro che sono destinatari di una procedura di sfratto, sia nella fase iniziale che in quella esecutiva; occupanti di immobili insalubri o non più idonei a causa del mutamento della composizione del proprio nucleo familiare; nuclei familiari con presenza di conviventi con disabilità; uomini, donne e giovani costretti a dover lasciare il proprio nucleo familiare d'origine, causa separazione o altro, non in grado economicamente di poter reperire un alloggio in completa autonomia finanziaria.

Il fondo sarà alimentato attraverso contributi dello Stato, della Regione e da risorse economiche individuate dal Comune di Trani. Previste anche possibilità di donazioni da parte di soggetti privati che condividono lo scopo e le azioni poste in essere, anche con la realizzazione di apposite campagne di fundraising.