Franzoni Filati di Trani, a Bari prove tecniche di disgelo
La Regione ha chiesto ufficialmente all’azienda di revocare le lettere di licenziamento
lunedì 14 giugno 2010
Prove tecniche di dialogo a Bari fra l'azienda Franzoni Filati, Regione, Comune e sigle sindacali. Si è svolto nel capoluogo un incontro a cui hanno preso parte l'assessore regionale al welfare, Elena Gentile, l'assessore alle attività produttive del Comune di Trani, Luca Memola, un rappresentante della proprietà Franzoni Filati, Secondo Carrara, e le varie sigle sindacali che sostengono i lavoratori della filatura in questa dura battaglia per la difesa del posto di lavoro. Assente la provincia.
L'incontro si è rivelato molto più proficuo dei precedenti. La Regione ha chiesto al rappresentante della Franzoni di riconsiderare le proprie posizioni e di revocare i licenziamenti già intimati entro la fine di luglio, proposta sulla quale il rappresentante della società si è riservato di dare presto risposta. Per far questo, Carrara ha chiesto alla Regione Puglia un nuovo accordo di mobilità per il 2011 e che la cassa integrazione sia collegata ad un progetto di riqualificazione del sito tranese dove sorge lo stabilimento. Le parti si incontreranno a breve per vedere se vi siano o meno degli spiragli di trattativa.
L'assessore comunale Luca Memola commenta positivamente l'incontro barese «anche se – dice – bisogna iniziare a guardare oltre la politica delle proroghe e ragionare sulle reali possibilità di riconversione dell'area. Noi siamo pronti a sostenere le iniziative imprenditoriali ma spetta alla Regione la decisione più importante. L'aver ripreso il dialogo è comunque una buona base di partenza».
I rappresentanti della Franzoni Filati hanno assunto l'impegno di riferire la richiesta ai soci della Franzoni Filati per, poi, comunicare la decisione in un apposito incontro già convocato per il prossimo 5 luglio alle ore 11, sempre presso l'assessorato al lavoro. L'assessore Gentile, inoltre, ha precisato che in attesa della risposta da parte della società, la Regione Puglia avvierà ogni utile iniziativa, anche tramite la task-force per l'occupazione, al fine di individuare investitori interessati ad insediarsi nell'area dell'opificio. A tal fine, accogliendo l'indicazione delle parti sociali, l'assessore regionale si è impegnato realizzare un coordinamento operativo anche rispetto alle altre istituzioni coinvolte.
L'incontro si è rivelato molto più proficuo dei precedenti. La Regione ha chiesto al rappresentante della Franzoni di riconsiderare le proprie posizioni e di revocare i licenziamenti già intimati entro la fine di luglio, proposta sulla quale il rappresentante della società si è riservato di dare presto risposta. Per far questo, Carrara ha chiesto alla Regione Puglia un nuovo accordo di mobilità per il 2011 e che la cassa integrazione sia collegata ad un progetto di riqualificazione del sito tranese dove sorge lo stabilimento. Le parti si incontreranno a breve per vedere se vi siano o meno degli spiragli di trattativa.
L'assessore comunale Luca Memola commenta positivamente l'incontro barese «anche se – dice – bisogna iniziare a guardare oltre la politica delle proroghe e ragionare sulle reali possibilità di riconversione dell'area. Noi siamo pronti a sostenere le iniziative imprenditoriali ma spetta alla Regione la decisione più importante. L'aver ripreso il dialogo è comunque una buona base di partenza».
I rappresentanti della Franzoni Filati hanno assunto l'impegno di riferire la richiesta ai soci della Franzoni Filati per, poi, comunicare la decisione in un apposito incontro già convocato per il prossimo 5 luglio alle ore 11, sempre presso l'assessorato al lavoro. L'assessore Gentile, inoltre, ha precisato che in attesa della risposta da parte della società, la Regione Puglia avvierà ogni utile iniziativa, anche tramite la task-force per l'occupazione, al fine di individuare investitori interessati ad insediarsi nell'area dell'opificio. A tal fine, accogliendo l'indicazione delle parti sociali, l'assessore regionale si è impegnato realizzare un coordinamento operativo anche rispetto alle altre istituzioni coinvolte.