Gas, il contratto con Italcogim è scaduto. Ma nemmeno l’ombra del nuovo

I Verdi chiedono conto al Comune dei ritardi

lunedì 6 settembre 2010
L'iter per la gara di concessione del servizio di gestione del gas doveva concludersi il 30 novembre prossimo. Ma è difficile che questo avvenga dal momento che, a oggi, gli unici atti compiuti riguardano una ricognizione dello stato delle reti e del numero di utenze. La denuncia arriva ancora una volta dai Verdi, che hanno segnalato più volte le anomalie del contratto di gestione affidato all'Italcogim per 25 anni e ora gestito in proroga dalla stessa, dopo la scadenza del settembre 2009.

Nonostante questa scadenza fosse ben nota, l'unica cosa che l'amministrazione comunale è riuscita a fare per tempo (nel 29 dicembre 2008) è stata una delibera con cui si prevede che l'eventuale incasso una tantum della somma di cinque milioni di euro, da porre a carico del nuovo concessionario, venga destinata alla costruzione del teatro comunale. Invece, il 18 marzo 2010 la giunta ha deliberato finalmente di compiere tutti gli adempimenti propedeutici necessari per indire la gara di affidamento del servizio fissando il termine ultimo per la conclusione delle suddette attività al 30 novembre 2010. Con la stessa delibera è stata esclusa la proroga contrattuale, basandosi su una interpretazione di norme e sentenze del Tar che porterebbe la scadenza del contratto al 21 giugno 2012. Insomma, il rinnovo del contratto già scaduto sarebbe avvenuto in automatico.

In ogni caso, per la prosecuzione del servizio l'Italcogim pagherà al Comune un canone annuo di euro 150mila, mentre il Comune ha previsto di spendere già 25mila euro per l'assistenza tecnico-amministrativa per indire la nuova gara. «Per come stanno andando le cose – dice il capogruppo consiliare dei Verdi, Michele di Gregorio – è lecito pensare che la nuova gara non sarà conclusa in tempo per un nuovo affidamento il primo novembre. Il che ci porta a concludere che ci sarà un'ennesima proroga del contratto già scaduto all'Italcogim. Quello che chiediamo: è possibile che in questa città e con questa amministrazione non si riesca a indire una gara in tempo utile e ogni servizio debba andare avanti in proroga?».

Ma c'è di più. «Perché l'amministrazione non ha pensato di affidare in house a una delle sue società, l'Amet per esempio, il servizio stesso di distribuzione del gas?», chiede il consigliere Francesco Laurora. Per questo e altro, i Verdi attendono risposta.