Gigi Riserbato parla di edilizia e ipotizza la Trani del futuro

«Col p.u.g. avvieremo processi virtuosi per i lavoratori». Nel programma la riqualificazione della costa ovest

domenica 25 marzo 2012 20.20
Il candidato sindaco del centrodestra di Trani, Gigi Riserbato, è impegnato in questi giorni nell'inaugurazione dei comitati elettorali dei candidati al Consiglio comunale della coalizione. Gli incontri diventano occasione per esprimere passaggi importanti del programma politico che si sta delineando in anche con l'apporto dei tanti concittadini che su invito del candidato sindaco si avvicinano e suggeriscono interventi migliorativi per quella che Riserbato definisce la «Trani del futuro». E di futuro vuole essenzialmente parlare Riserbato.

«Io non mi occupo del passato, mi occupo del futuro di questa città» ha detto il candidato primo cittadino parlando della riqualificazione della costa ovest di Trani, accennando all'esistenza in zona di imprese del marmo. «In passato non esistevano vincoli ambientali che impedissero la loro presenza in quell'area, in prossimità del mare. Ora la realtà è diversa. C'è maggiore attenzione all'ambiente e si vuole rimediare. Magari facendo in modo che quelle stesse imprese possano gradualmente spostarsi nella nuova zona artigianale di via Barletta prevista nel piano urbanistico generale approvato dall'amministrazione uscente».

La visione della Trani del futuro espressa da Riserbato prima nel comitato elettorale di Raimondo Lima (candidato della lista del Popolo della Libertà) e poi nel comitato elettorale di Giuseppe Marino (candidato de La Puglia prima di tutto) è una visione di «sviluppo armonioso del territorio – aggiunge Riserbato – e sono in errore tutti coloro che ci dicono che vogliamo cementificare la città». «L'amministrazione uscente ha approvato il pug, a noi toccherà renderlo esecutivo. E questo vuol dire non solo dare impulso all'edilizia abitativa ma anche realizzare nuove piazze e nuovi spazi verdi. Vuol dire avviare processi virtuosi per lavoratori come carpentieri, pittori, falegnami e tutta la manovalanza necessaria per l'edilizia, sviluppando tutto l'indotto che possa consentire all'economia di superare questo periodo».

«Il pug approvato dall'amministrazione comunale – ricorda Riserbato – è il risultato di un confronto con la Regione Puglia, di colore politico diverso dalla maggioranza del Consiglio comunale. Io sono sempre convinto che dalla contrapposizione di pensieri diversi possa nascere una migliore armonia di idee. Ora dobbiamo lavorare per applicare i contenuti del Pug e per rendere Trani ancora più bella e vivibile».