"Giornata internazionale contro l'omolesbobitransfobia": il Coordinamento di associazioni tranesi

Questa sera parteciperanno alla manifestazione di Bari

martedì 17 maggio 2022 10.35
Parteciperà oggi alle 18 a Bari alla manifestazione della "Giornata internazionale contro l'omolesbobitransfobia" un coordinamento di associazioni (Coordinamento Tranese contro la violenza di genere, Non una di Meno Bat, Comitato Trani Bene Comune, Cgil Camera del Lavoro di Trani) che firmano una nota: "Assistiamo ancora una volta ai proclami sterili delle istituzioni locali. Nessuna strategia sociale e politica è stata davvero messa in campo contro la violenza omolesbobitransfobica e a pagarne le conseguenze sono le persone più vulnerabili del nostro territorio. Inutile riportare come ogni anno, i dati e le statistiche che evidenziano come gli stereotipi di genere, soprattutto in provincia, siano fortemente radicati.

La popolazione LGBTIQ+ continua a lottare per la propria libertà ed in particolare le nuove generazioni sembrano essere decisamente avanguardiste rispetto al tessuto culturale ed istituzionale che ci circonda. Come sempre chi ci rappresenta nelle amministrazioni comunali sembra fare orecchie da mercante. Trani da questo punto di vista è un triste esempio: da mesi la tanto proclamata commissione pari opportunità non riesce a decollare; non esiste uno sportello comunale contro le discriminazioni e la violenza sulle soggettività LGBTIQ+; in città non c'è uno spazio sociale di aggregazione e di confronto giovanile frequentato e animato da gay, lesbiche, persone transgender e queer; negli istituti scolastici non sono mai esistiti sportelli per intercettare casi di violenza o/e bisogni specifici legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere; nessuna idea è stata mai menzionata sulle politiche attive per il lavoro destinate alle soggettività LGBTIQ+ e soprattutto per le persone transgender che faticano particolarmente a trovare un'occupazione professionale. Non è più ammissibile che nelle rare occasioni di confronto, a parlare di queste tematiche siano persone eterosessuali che non vivono la specifica oppressione della discriminazione di genere.

Chi detiene gli strumenti decisionali e le risorse necessarie per fronteggiare un cambiamento già in atto, deve necessariamente coinvolgere chi nel sociale, tutti i giorni, lotta per maggiori tutele e diritti. Questa rimane una prerogativa essenziale per un cambiamento culturale e realmente dal basso. Delle operazioni mediatiche di rainbow washing nella giornata di oggi si può fare benissimo a meno, aprendo al contrario la strada una volta per tutte, a reali tavoli di confronto e strade di costruzione consapevoli sul tema. L'invito che porgiamo alle istituzioni è di accogliere le istanze espresse, a mettersi al passo con l'evoluzione dei tempi, a mandare un segnale di volontà di rimuovere concretamente le condizioni potenzialmente discriminatorie, nel rispetto dei principi della Costituzione. Questo va fatto imprescindibilmente con la partecipazione di chi si occupa di questi temi e cioè con coloro che da tempo, in modo informale, sperimenta nuove metodologie, nuove pratiche e nuovi contenuti.

Parteciperemo alla camminata a Bari alle 18.00 in Corso Vittorio Emanuele promossa dal collettivo tranfemmista Zamp3 Mostros3 per lottare tutt3 insieme!".