Gli hanno tolto un terreno per fare la strada

Vito Bucci attende giustizia. Protagonista un imprenditore edile di Trani: 8 denunce dal 1993

giovedì 12 aprile 2012 10.05
Diciotto anni fa gli hanno tolto di fatto un terreno di sua proprietà, trasformandolo in una strada pubblica. Ancora oggi, Vito Bucci, un imprenditore edile di Trani, aspetta giustizia. La storia che sa quasi di assurdo avviene in via Sandro Pertini, metà della quale corrisponde proprio a una particella di terreno di proprietà di Bucci. La particella 644 del foglio di mappa, vasta più o meno 800 metri quadrati, sulla base di un'ordinanza del 1993 è stata sgomberata della recinzione e del materiale edile che Bucci aveva depositato per la sua attività. E' stata asfaltata e oggi è una qualsiasi strada.

Tra cause civili e denunce alla procura (ben otto), Bucci non è mai rientrato in possesso del suo terreno. Con l'assurdo che, ora, dopo l'approvazione del piano urbanistico generale, quel terreno, da area destinata a verde e scuola materna, è diventato edificabile. «La superficie non è tale da poterci costruire – spiega Bucci – ma con un accordo con gli altri proprietari che stanno edificando, mi potrebbe arrivare un po' di ossigeno».

Il Comune, invece, ritiene che quella particella (la 644 del foglio di mappa) sia un proprio bene. A dare ragione a Bucci c'è anche una perizia disposta dalla procura, già nell'ottobre 2008 nell'ambito dell'ottava inchiesta ancora aperta sulla vicenda, mentre le altre sette sono state invece archiviate. La perizia afferma però che la particella «non fa parte dell'inventario dei beni del Comune di Trani e dalle visure catastali risulta appartenere al signor Vito Bucci». Le rimozioni di recinzioni e materiali avrebbero determinato «un uso pubblico» del terreno, «privando il signor Vito Bucci della sua proprietà».