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Premio Giustina Rocca, Trani rende omaggio alla prima avvocata della storia

Tante le iniziative per celebrare la memoria e l’eredità dell’avvocata tranese del 1500

Trani rende omaggio alla giurista Giustina Rocca con il Premio nazionale a lei dedicato e tante iniziative sui temi della parità di genere e della violenza sulle donne.
«Abbiamo voluto omaggiare - dichiarano gli organizzatori - la figura della giurista tranese Giustina Rocca, celebre in tutto il mondo per essere considerata la prima avvocata della storia. A lei è stata dedicata la torre più alta della Corte di giustizia dell'Unione europea a Lussemburgo. Istituendo il Premio nazionale Giustina Rocca, abbiamo voluto prendere ad esempio non solo la giurista ma anche la donna e la madre che nel secolo XVI riuscì ad imporsi nella professione forense, all'epoca prerogativa solo degli uomini. Nel segno di Giustina Rocca, quindi, abbiamo voluto premiare giovani avvocate o praticanti al di sotto dei 35 anni, che arriveranno a Trani dai vari Fori d'Italia, dopo aver partecipato al bando da noi promosso che prevedeva la presentazione di elaborati in materia di parità di genere e violenza sulle donne. Il tutto con momenti di approfondimento e di svago e un programma molto fitto di interessanti appuntamenti».

L'iniziativa è stata ideata e organizzata dal Club Lions 'Ordinamenta Maris' di Trani, presieduto dall'ing. Elio Loiodice, con la Città di Trani e l'Ordine degli Avvocati di Trani, presieduto dall'avv. Francesco Logrieco, con i patrocini di Consiglio Nazionale Forense, Lions International - Italy oltre che Lions Multidistrettuale 108 Italy e Distretto 108AB Puglia, Regione Puglia, PACT, Provincia di Barletta Andria Trani, Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro', Croce bianca, Commissione "Pari opportunità Trani" e Rai Puglia, in collaborazione con i partner Giurispedia, Edizioni Duepuntozero e Skémata toghe d'autore. Molti gli sponsor che hanno aderito all'iniziativa ravvedendone l'importanza: il maestro artigiano Matteo Tedeschi, La fille des Fleurs, BCC Santeramo in colle, Pasta Riscossa F.lli Mastromauro, Olio Tempesta, Gesfor ente di formazione e l'agenzia di comunicazione Sinestesie mediterranee.

La prima edizione del Premio nazionale Giustina Rocca si svolgerà a Trani nell'arco di due giorni, venerdì 24 e sabato 25 maggio (il giorno della premiazione), coinvolgendo più luoghi della cittadina del nord barese, tanto per farne conoscere alle giovani avvocate che giungeranno da tutte le parti d'Italia, le bellezze e le peculiarità di Trani. Un evento significativo che celebra la memoria e l'eredità di Giustiana Rocca, avvocata tranese del 1500 e pioniera nella storia della giurisprudenza, volto a stimolare il dibattito sulle tematiche della parità di genere e della lotta contro la violenza sulle donne.

Il bando ha raggiunto un'ampia audience grazie a una comunicazione capillare (recapitata ai 38.000 iscritti Lions d'Italia nonché a tutti i Consigli dell'Ordine degli avvocati, ai Comitati Pari Opportunità e alle Scuole forensi) e a una campagna mediatica estesa. La risposta è stata straordinaria, con 53 elaborati finalisti valutati da una Commissione Scientifica Giudicatrice di alto profilo, composta da eminenti figure accademiche e giuridiche: i proff. avv. Aldo Loiodice, avv. Aldo Regina, avv. Angela Patrizia Tavani dell'Università degli Studi 'Aldo Moro' di Bari, dott.ssa Gia Serlenga, Giudice presso il Tar Lecce, avv. Costanza Manzi e avv. Antonio Giorgino, espressione del Consiglio dell'Ordine di Trani. La partecipazione di un numero significativo di elaborati dimostra un crescente interesse verso questioni sociali fondamentali.

I premi previsti, tra cui uno alla carriera consistente nel prestigioso "Melvin Jones Fellow", massimo riconoscimento internazionale dei Lions, conferito per mano del Governatore del Distretto 108 AB Puglia, avv. Leonardo Potenza, alla dott.ssa Silvana Sciarra, giurista tranese, docente universitaria e Presidente Emerito della Corte Costituzionale, e sostanziosi premi in denaro rappresentano non solo un incentivo alla partecipazione, ma anche un'attestazione del merito e dell'impegno profuso dalle partecipanti. Questo tipo di iniziative contribuisce a promuovere la consapevolezza e l'azione contro le disuguaglianze di genere e la violenza, sostenendo allo stesso tempo la formazione professionale delle giovani professioniste.

In totale sono 6 i premi principali per merito riconosciuto nella stesura degli elaborati. Oltre a quelli in danaro, alle vincitrici andranno strumenti utili per lo studio e la pratica legale. Come primo premio saranno assegnati 3.000 euro (dal Comune di Trani) e 1500 euro in testi giuridici (delle Edizioniduepuntozero). Oltre all'accesso ad una utilissima banca dati con IA (di Giurispedia), una pochette-portatablet (firmata La fille des Fleurs); uno zaino portatoga (di Skémata toghe); il volume in anteprima "La tutela della persona del codice rosso" di C. Carioti (Edizioniduepuntozero). Questi ultimi quattro premi saranno consegnati a tutte le prime 6 vincitrici, essendo supporti essenziali per l'esercizio della professione forense.

Il secondo premio, del valore di 2.000 euro, è stato gentilmente fornito dalla famiglia dell'avvocato Pasquale Ronco attraverso il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Trani. Il terzo premio, di 1.000 euro, è stato messo a disposizione dalla Fondazione Lions L.C. Apulia.
I premi, dal quarto al sesto, includono una stampa su tela incorniciata riproducente l'antico sipario del Molinaro dedicato agli Ordinamenta Maris del Maestro artigiano Matteo Tedeschi.

Sarà assegnato anche un premio speciale fuori concorso consistente in una toga da avvocato (di Skémata).

In occasione della finale del contest, giungeranno a Trani, con una forte presenza e supporto da parte di colleghi e familiari, 35 avvocate provenienti dai Fori di Terni, Bari, Foggia, Teramo, Bologna, Velletri, Trani, Varese, Ravenna, santa Maria Capua Vetere, Milano, Messina, Vibo Valentia, Varese, Napoli, Taranto, Lecce, Termini Imerese, Isernia, Como e Siracusa.

Molti sono gli appuntamenti nell'ambito del Premio nazionale Giustina Rocca. Si parte dal venerdì 24 maggio, alle ore 10.00, presso la Biblioteca Comunale "G. Bovio" di Trani, in piazzetta San Francesco. Nell'ambito delle manifestazioni del Premio Nazionale "Giustina Rocca", infatti, ci sarà un incontro aperto al pubblico ed alle scuole in cui si parlerà di Violenza di genere e Codice Rosso.

Gli argomenti saranno affrontati dall'avv. Tiziana Barrella, autrice con il prof. Alessandro Meluzzi, del libro "Corpo Cuore Comunicazione" (OM Edizioni), che parlerà del linguaggio del corpo e della comunicazione non verbale come strumenti di lavoro in ambito forense. All'ispettore della Polizia di Stato, Eustachio Persia, il compito di parlare del Codice Rosso e della applicazione concreta della normativa. L'appuntamento sarà presentato dall'avv. Matilde Cafiero del Foro di Trani.

Lo stesso giorno, alle ore 15.30, un altro approfondimento su uno dei temi cardine del Premio continua presso la Biblioteca Storica dell'Ordine degli Avvocati di Trani, in piazza Sacra Regia Udienza, 9, con l'evento formativo sul "Gender Gap: diritti, riflessioni e prospettive", organizzato dal Comitato per le Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Trani, per il quale saranno assegnati crediti formativi e che vedrà come relatori l'avv. Davide De Gennaro, già delegato Cassa Forense-Distretto di Bari; l'on.le Margherita Mastromauro, presidente Pastificio Riscossa F.lli Mastromauro S.p.A.; la dott.ssa Antonella Trapanese, notaio-presidente del Consiglio Notarile Distrettuale di Trani.

Prevista per gli ospiti anche una visita guidata (gratuita) nei luoghi di Giustina Rocca e nel centro storico di Trani con la guida d'eccezione Stefania De Toma. I partecipanti potranno partire da Palazzo Delle Arti Beltrani, in via Beltrani 51, alle ore 16,00.

Alle 19,30, poi, presso il Salone del Centro Bethel, in Piazza Plebiscito n.16/a, si potrà assistere allo spettacolo teatrale, nato all'interno del Progetto Giustina Rocca e ispirato alla vita della giurista tranese, "La Rocca di Giustina", una produzione Marluna Teatro, testo e regia di Arianna Gambaccini, con le interpreti Elisabetta Aloia, Arianna Gambaccini e Maria Elena Germinario, scene e luci di Gianluigi Carbonara. Info ticket d'ingresso al numero: 3402326032 oppure cliccando il link La Rocca di Giustina - Marluna Teatro - Centro Bethel - Trani - Biglietti (diyticket.it).

Sabato 25 maggio si apre a partire dalle ore 9.30, presso la Biblioteca Giovanni Bovio, con il seminario sulla figura storica della giurista tranese con gli interventi "Giustina Rocca e il suo tempo" e "Lo strano caso dell'arbitrato di Giustina Rocca", rispettivamente a cura dei relatori i proff. Andrea Lovato, Direttore Dip. Giurisprudenza, e Francesco Mastroberti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Il seminario sarà moderato dall'avv. Costanza Manzi del Foro di Trani.

Segue alle ore 11,30 la cerimonia di premiazione delle vincitrici della prima edizione del Premio nazionale Giustina Rocca, prima della quale porgeranno i saluti il sindaco della Città di Trani, l'avv. Amedeo Bottaro, il Presidente dell'Ordine degli Avvocati, l'avv. Francesco Logrieco, il Presidente del Consiglio dei Governatori Lions MD Italy, dott. Claudio Sabattini, infine, il Governatore Distretto Lions 108AB, l'avv. Leonardo Potenza.

A conclusione della cerimonia di premiazione gli organizzatori hanno previsto per le partecipanti al premio un "aperitivo tipico" a cura di Fefino, ristorante di cucina naturale (aperto al pubblico con ticket d'ingresso), con il coinvolgimento delle attività commerciali ed associazioni della caratteristica via delle botteghe e degli artisti di Trani, via Mario Pagano, scelta come set da Lina Wertmüller e resa celebre dal suo film "Sabato, domenica e lunedì" con Sofia Loren, ambientato a Napoli, ma girato a Trani.

Il Lions Club Trani 'Ordinamenta Maris', con la commissione organizzatrice composta dall'ing. Elio Loiodice, dott.ssa Ghita Farnelli, avv. Domenico Lamantea, avv. Alessandro Moscateli, avv. Francesco Demarinis, assieme ai loro partner, attendono con entusiasmo la cerimonia, dove verranno riconosciuti gli sforzi e l'impegno dei partecipanti nell'ottica di questo importante dialogo sociale.

STORIA. La prima donna avvocato della storia (quando ancora non esisteva l'Italia, né l'ordine professionale) è stata la tranese Giustina Rocca, vissuta a cavallo fra il XV e il XVI secolo. Lo rivendica con orgoglio e a gran voce la città di Trani. Una figura che si dice abbia ispirato anche il personaggio Porzia di Belmonte nell'opera teatrale 'Il Mercante di Venezia' (1596-1598) di William Shakespeare. Il personaggio di Porzia è realmente esistito e nella realtà, questo il fatto più eclatante, non ebbe bisogno di travestirsi da uomo sotto il falso nome di Baldassarre per esercitare la professione. Sarebbe stata ricordata col suo vero nome, Giustina Rocca appunto, di professione 'avvocata'.
Se ci si vuole attenere alla storiografia e non all'artificio letterario, seppur dell'immenso bardo, le fonti ci restituiscono effettivamente Giustina Rocca pronunciare come avvocato del foro di Trani una sentenza arbitrale in presenza del governatore veneto della città, Ludovico Contarini.
L'episodio è raccontato nelle pagine del De Iure Patronatus di Cesare Lambertini, stampato nel 1533. Sappiamo dal trattato che, nel 1500, la nobildonna, dotata di grande 'auctoritas' e di grandi conoscenze giuridiche, fu scelta come arbiter in una controversia ereditaria tra due suoi nipoti. Giustina, il giorno 8 aprile 1500, pronunciò in lingua volgare, per farsi comprendere dal folto pubblico di concittadini, la sentenza di tale arbitrato nel palazzo del tribunale di Trani e, per l'ufficio svolto, pretese ed ottenne che le fosse pagata la stessa trigesima di compenso stabilita per gli arbitri uomini.

Secondo quanto ci è stato tramandato, la donna nella sua lunga carriera si occupò anche di questioni diplomatiche, riguardanti soprattutto i rapporti tra la città di Trani e Venezia, fatto che la legò al nome della Serenissima (circostanza che spiega anche la vicenda letteraria shakespeariana). Giustina, donna di indiscusso talento, figlia di Orazio, oratore al Senato di Napoli, e moglie di Giovanni Antonio Palagano, Capitano Regio della città di Trani, trovò nel padre e nel marito due alleati che le permisero di emergere nella professione. Ma fu un caso isolato, dal momento che nel resto d'Italia ed anche d'Europa non era consentito alle donne il patrocinio legale. Trani, nel 1500, era una città ricca, evoluta, attiva nel commercio marittimo e in contatto con il bacino del Mediterraneo, pregna della cultura rinascimentale che rivalutò la figura della donna in molti campi. Alla Rocca sono state dedicate strade nelle città di Trani e Bari, oltre che la co-intestazione di una scuola media nella sua città.

Le spoglie mortali dell'avvocatessa riposano nel Museo diocesano di Trani sotto una stele il cui epitaffio fu scritto dalla stessa Giustina in occasione della morte prematura di sua figlia Cornelia, la lastra fu poi utilizzata come lapide per la tomba di entrambe.
  • Palazzo Beltrani
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