Graduatoria per case popolari, sindacati in fermento

Magnifico (Sunia): «Compito affidato allo Iacp. Perché?». Suggerito un passaggio preventivo in Consiglio comunale

martedì 9 aprile 2013 12.29
Edilizia popolare, torna a ruggire il sindacato Sunia, attraverso il suo portavoce, Luigi Magnifico. L'amministrazione di Trani – secondo quanto riferito da Magnifico – avrebbe affidato allo Iacp di Bari l'incarico per la formazione della graduatoria dei beneficiari, sulla scorta delle domande presentate in conseguenza dell'avviso pubblico per la ricognizione del fabbisogno abitativo.

Secondo Magnifico, il Comune, prima di affidare l'incarico all'Ente barese, avrebbe dovuto verificare se vi fossero all'interno dell'Ente dipendenti in grado di assolvere quelle competenze e, in caso negativo, dichiararlo. Secondo il Sunia, solo la Regione avrebbe potuto autorizzare lo Iacp (in via straordinaria ed eccezionale). «Questo è accaduto?» si chiede Magnifico. «Contrariamente – attacca il sindacalista - si deve pensare che i sindacati si possono usare solo a convenienza. Chi eserciterà controllo sulla graduatoria per evitare discriminazioni?».

Magnifico suggerisce inoltre un passaggio preventivo in Consiglio comunale per fissare alcuni criteri per la formazione delle graduatorie «La gravissima crisi economica e morale che la nostra città sta attraversando imporrebbe una soluzione di trasparenza e di coinvolgimento di tutte le forze politiche».
Come si ricorderà, nelle scorse settimane, l'amministrazione comunale, recependo un suggerimento dei sindacati, aveva assunto l'impegno di trasmettere in Regione una proposta di modifica della legge regionale 54/84 (che regola tutta la materia per la formazione delle graduatorie di abitazioni di edilizia residenziale pubblica) per aiutare quei cittadini incappati nella cosiddetta morosità incolpevole. A distanza di un mese da quell'incontro, Luigi Magnifico (Sunia) ha chiesto se quella proposta sia stata mai formalizzata e, in caso positivo, se sia stata riscontrata dai vertici regionali.