Habitat, la periferia torna al centro in una mostra di arte contemporanea

Il 18 giugno l'inaugurazione

martedì 14 giugno 2022 14.12
Habitat_performance e Visioni sul Paesaggio, iniziativa co-finanziata dall'Assessorato alle Culture della Città di Trani, presenta la mostra a cura di Michela Frontino (Off the archive), opere di Studio Figure (Giulia Ticozzi e Giuseppe Fanizza) e Francesca Loprieno.

Presentazione del progetto artistico: 18 giugno, h 17:30, Biblioteca G. Bovio. Inaugurazione il 18 giugno alle 20:00 in Piazza della Repubblica.

La periferia torna al centro, con gli strumenti dell'arte contemporanea. Studio Figure e Francesca Loprieno sono autori di idee e processi artistici sviluppati nell'arco di un anno nel territorio tranese, dove hanno partecipato al programma di residenze d'artista del progetto Habitat, volto a creare pensiero e riflessione condivisa sui temi del paesaggio e del territorio. Nel cuore della città di Trani, nello spazio adiacente l'edicola ottocentesca di Piazza della Repubblica, sono esposte le loro immagini, che parlano di territori marginali, al limite delle definizioni e delle localizzazioni legate alla sfera produttiva e paesaggistica della città.

Le fotografie delle sculture temporanee di Studio Figure rappresentano l'azione simbolica di una ricomposizione del paesaggio, abbandonato, lasciato a sè stesso. In questi still life ciò che gli autori raccolgono ai margini ritrova senso nel corpo scultoreo, temporaneo, metaforico, lasciandone traccia sulla pellicola fotografica, come memoria, possibilità e ipotesi di riuso. Le opere di Francesca Loprieno nascono dall'intreccio di "Paesaggi sospesi" (una ricerca fotografica prodotta nel 2016 per mettere in scena il rapporto che l'autrice vive con il suo paesaggio d'origine, la Puglia), con la video installazione "Come nuvole", realizzata all'interno del laboratorio di danza di Comunità di Manuela Lops. Qui il gioco di sovrapposizioni e sfumature visive ha generato un movimento poetico dei corpi delle partecipanti al laboratorio, un viaggio nel cielo, al di sopra di esso, come un aereo, come le nuvole. Il percorso espositivo intreccia linguaggi che hanno il potere di raccontare, reinventare, trasformare visioni del paesaggio, sia nel qui ed ora del presente performativo, che nell'immagine statica che conserva la memoria, riscoprendone le potenzialità in una riappropriazione semantica
Habitat
Habitat
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