I giovani dell’Udc di Trani contestano la pista ciclabile del lungomare
«Disagi ai commercianti. Più pedoni che bici: così non va»
giovedì 12 agosto 2010
I giovani UdC di Trani, tramite il coordinatore Antonio Befano, denunciano i disagi relativi alla pista ciclabile sul lungomare Cristoforo Colombo. Oltre al fatto che la pista ciclabile provoca disagi e difficoltà ingenti alle attività commerciali, ai bar, ai ristoranti presenti su quel tratto di strada – scrivono i giovani del partito centrista - la pista stessa è oramai divenuta un passaggio pedonale a tutti gli effetti. Altro che pista ciclabile! Tutto questo a discapito dei poveri ciclisti tranesi e non solo».
«La pista ciclabile – prosegue Befano - in origine nasceva con buone intenzioni, ha però finito con l'intasare la città, la viabilità, soprattutto in via Malcangi, mesto impero di smog e inquinamento. Il movimento giovanile UdC di Trani continuerà a mobilitarsi per monitorare la situazione in quel tratto di costa e a intraprendere provvedimenti di notifica all'Amministrazione se la situazione continuerà a mostrarsi pesante e non più tollerabile».
«La pista ciclabile – prosegue Befano - in origine nasceva con buone intenzioni, ha però finito con l'intasare la città, la viabilità, soprattutto in via Malcangi, mesto impero di smog e inquinamento. Il movimento giovanile UdC di Trani continuerà a mobilitarsi per monitorare la situazione in quel tratto di costa e a intraprendere provvedimenti di notifica all'Amministrazione se la situazione continuerà a mostrarsi pesante e non più tollerabile».