"Ibride Azioni" Festival di interazione tra arte e nuove tecnologie
I primi due appuntamenti da non perdere
mercoledì 31 ottobre 2007
Giovedì e venerdì primi appuntamenti con "Ibride Azioni - Festival di interazione tra arte e nuove tecnologie" presso lo spazio "O.F.F." del circolo ARCI di Trani.
Giovedì 1 Novembre 2007
Ore 22.00 Fam(a)e di racconti
Lettura di autori classici e contemporanei a cura di Fabrica#Famae di tre racconti di Philip K. Dick con degustazione"
Venerdì 2 Novembre 2007
Ore 22.00 Live set audio-video:
Meccanica, ovvero sulla disciplina del corpo
Meccanica è la macchina sociale, è lo spazio-tempo in cui ciascuno smarrisce la propria identità e diventa ingranaggio disciplinato, automatismo, pezzo di ricambio infinitamente sostituibile, frammento inconsapevole di una struttura che organizza energie ed emozioni. La macchina è esempio di organizzazione sociale, promessa di felicità e perfezione che stagna nella natura umana attraverso echi frastornanti di ingranaggi industriali che corrodono il tempo e l'esistenza umana.
Nell'installazione "Meccanica" le macchine diventato esplosione di paesaggi di colori, luci, rumori, suoni…particolari caotici che danzano attraverso suoni e sensazioni e hanno come palcoscenico passato e presente, catena di montaggio e tecnologia futura; lo spettatore, accompagnato da una danza tekno-elettronica, esorcizza collettivamente un diverso rapporto con le tecnologie e le macchine industriali. La musica classica si ibrida con l'elettronica giocando con le immagini, passando da una riflessione sul passato della nascita industriale al sogno utopico della disconnessione del sistema. La disconnessione, la frattura del sistema non è morte dell'armonia, ma inizio dell'unica azione (im)possibile.
Ore 22.00 Fam(a)e di racconti
Lettura di autori classici e contemporanei a cura di Fabrica#Famae di tre racconti di Philip K. Dick con degustazione"
Venerdì 2 Novembre 2007
Ore 22.00 Live set audio-video:
Meccanica, ovvero sulla disciplina del corpo
Meccanica è la macchina sociale, è lo spazio-tempo in cui ciascuno smarrisce la propria identità e diventa ingranaggio disciplinato, automatismo, pezzo di ricambio infinitamente sostituibile, frammento inconsapevole di una struttura che organizza energie ed emozioni. La macchina è esempio di organizzazione sociale, promessa di felicità e perfezione che stagna nella natura umana attraverso echi frastornanti di ingranaggi industriali che corrodono il tempo e l'esistenza umana.
Nell'installazione "Meccanica" le macchine diventato esplosione di paesaggi di colori, luci, rumori, suoni…particolari caotici che danzano attraverso suoni e sensazioni e hanno come palcoscenico passato e presente, catena di montaggio e tecnologia futura; lo spettatore, accompagnato da una danza tekno-elettronica, esorcizza collettivamente un diverso rapporto con le tecnologie e le macchine industriali. La musica classica si ibrida con l'elettronica giocando con le immagini, passando da una riflessione sul passato della nascita industriale al sogno utopico della disconnessione del sistema. La disconnessione, la frattura del sistema non è morte dell'armonia, ma inizio dell'unica azione (im)possibile.