Il bilancio 2012 lascia più ombre che luci

I Verdi: «Molte questioni restano sospese in modo preoccupante». Sollevati dubbi sull’esigibilità dei residui attivi

martedì 14 maggio 2013 12.18
«Le modalità con cui la maggioranza ha provveduto all'approvazione del rendiconto di gestione dell'anno 2012 dimostra che, ancora una volta, gli amministratori della nostra città hanno preferito mantenere l'alone del dubbio e dell'incertezza sui conti pubblici del Comune di Trani che diventano così sempre più un mistero, come del resto certificato dallo stesso collegio dei revisori del Comune». A dirlo sono Michele Di Gregorio e Franco Laurora (Verdi) che sottolineano come molte questioni attinenti i conti pubblici restano sospese, in attesa di futuri chiarimenti.

I Verdi citano alcuni esempi: «La tardiva approvazione dei bilanci precedenti ha comportato il blocco della seconda e terza rata dei contributi statali degli anni 2011 2012 e quindi la necessità di fare ricorso all'anticipazione di tesoreria. Quali sono le conseguenze e di chi sono le responsabilità della delibera di giunta del 20 luglio scorso, censurata dal Collegio dei revisori dei conti, con la quale è stato stabilito di procedere alla copertura con incarico a tempo determinato dei posti di dirigente della ripartizione finanziaria e tecnica che ha dato inizio al vortice degli incarichi dirigenziali al Comune di Trani? Quanti e dove sono i famosi debiti fuori bilancio che gravano sulle casse dell'Ente e che aleggiano nelle stanze del Comune di Trani come fantasmi di cui tutti parlano? E' stata inviata al ministero dell'Interno la certificazione per documentare la copertura dei costi dei servizi pubblici a domanda individuale nelle percentuali previste dalla legge al fine di evitare la sanzione prevista a carico del Comune? I residui attivi indicati in bilancio come crediti vantati dal Comune fra cui quelli per l'Ici sono tutti esigibili o sono prescritti e quindi inesistenti? In tal caso la prescrizione porterebbe ad un disavanzo di amministrazione?».

«Piuttosto che le solite offese a mezzo stampa – concludono i due esponenti dei Verdi - attendiamo risposte nel merito delle questioni sollevate nell'interesse dei cittadini tranesi e curiosi di scoprire la verità, senza l'intervento della magistratura».