Il Comune "parte offesa" in un giudizio per reato di natura ambientale

Si tratta dello stoccaggio degli scarti della lavorazione della pietra in un'azienda privata

lunedì 19 aprile 2021
Stoccaggio di rifiuti della lavorazione della pietra in una industria privata a nord della città: il Comune si difende in qualità di "parte offesa" e si costituisce nel giudizio pendente contro quell'azienda innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani.

Quella dello smaltimento dei rifiuti della lavorazione del marmo è una problematica che ha colpito duramente dal punto vista ambientale la nostra città per decenni: nella seconda metà del secolo scorso, a causa delle errate o abusive pratiche di sversamento dei fanghi e dei residui della lavorazione delle numerose industrie all'epoca operanti nella zona costiera di ponente, quel tratto di litorale cambiò decisamente aspetto, davanti ad un mare diventato di colore bianco. E le conseguenze furono per molti anche penali, mentre il giudizio civile è ancora in corso.

Nel corso degli anni le aziende del settore della pietra, quelle poche ancora esistenti, si sono adeguate alle normative: in una di queste però è stata segnalata la presenza di fanghi e scarti di lavorazione che pare venissero stoccati o smaltiti in maniera non conforme alle leggi. Cosa che ha portato poi alla denuncia per reato di natura ambientale. Il Comune ha ritenuto opportuno costituirsi in giudizio come parte offesa.
Essendo l'avvocatura comunale impossibilitata "ad assumere l'incarico di patrocinare il Comune – si legge nella determina dirigenziale dell'area legale e contenzioso - a fronte dell'attuale carico di lavoro estremamente gravoso, e alla luce della complessità della fattispecie e delle relative problematiche giuridiche" il Comune è ricorso ad un legale esterno individuandolo Aldo Balducci del Foro di Trani, esperto in materia di reati ambientali.