Il Consiglio comunale non elegge il nuovo vice presidente

Non c’è stato accordo dopo tre votazioni. Preferenza anche per Amauri.

lunedì 20 ottobre 2008
Il Consiglio Comunale non ha eletto il nuovo vice presidente del Consiglio. Dopo tre votazioni, né opposizione e né maggioranza hanno dato un'indicazione precisa sul nome. Alla fine il Consiglio ha optato per il rinvio del provvedimento ad altra seduta.

La nomina di un nuovo vice presidente si è resa necessaria in seguito alle dimissioni presentate da Franco Caffarella il 15 luglio scorso. In avvio di consiliatura, la maggioranza aveva deciso di cedere la vice presidenza all'opposizione. La scelta ricadde, in maniera quasi plebiscitaria, su Caffarella, all'epoca consigliere della Margherita. In seguito al suo passaggio nel PdL, per motivi di coerenza, Caffarella ha deciso di lasciare l'incarico.



A distanza di mesi, si è cercato di procedere oggi a nuova elezione. Operazione più complicata del previsto, causa la singolare rinuncia, di una parte consistente dell'opposizione, circa l'opportunità di indicare, in maniera chiara, un sostituto di propria espressione. I consiglieri di minoranza non hanno trovato intesa in aula ed a nulla è servita la successiva sospensione dei lavori per trovare convergenza.

Alla ripresa del Consiglio, la maggioranza non ha potuto far altro che prendere atto della mancanza di un'indicazione precisa da parte dell'opposizione, acclarata dall'esito della prima votazione, conclusasi con un nulla di fatto (19 schede bianche, 1 nulla, 5 voti Di Gregorio, 5 voti Briguglio, 3 De Simone, 1 Damascelli, 1 Cognetti, 1 Fabbretti, 1 De Toma, 1 Novelli).

Il quorum non è stato raggiunto neanche al termine della seconda votazione (16 schede bianche, 1 scheda nulla, 5 Di Gregorio, 4 Fabbretti, 4 De Simone, 4 Briguglio, 1 Ferri, 1 Cognetti, 1 Lops, 1 Gargiuolo, 1 Sotero).



Si è arrivati così alla terza votazione: quasi tutta la maggioranza ha fatto convergere i voti su Ines Fabbretti (17), le altre preferenze sono andate, sparse, ad altri consiglieri: 8 schede bianche, 6 Di Gregorio, 4 De Simone, 1 Uva, 2 Briguglio, 1 Novelli. Non avendo raggiunto il quorum, il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Marzio, ha messo in votazione il rinvio, che è stato approvato.

Fra le indiscrezioni della votazione, è trapelato che una scheda annullata portasse il nome dell'attaccante della Juventus, Amauri.