Il M5Stelle interviene sulla questione del Contratto di Quartiere: "Sarà possibile riuscire a recuperare parte di queste somme?

Vito Branà: "A quanto ammontano i mancati introiti degli oneri di urbanizzazione posti a carico dei soggetti attuatori del contratto"

sabato 8 novembre 2025 14.52
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo di Trani del Movimento 5Stelle. Il 3 novembre 2011, esattamente 14 anni fa, l'allora sindaco Dott. Tarantini presentò in conferenza stampa i 4 progetti dei 4 parchi con parcheggi previsti nel quartiere S. Angelo, nell'ambito del Contratto di Quartiere. Il Contratto di Quartiere prevedeva la realizzazione di diverse opere pubbliche a servizio del quartiere, in cambio della possibilità concessa a tre imprese edili di realizzare immobili di edilizia convenzionata.

Le cifre erano importanti, ben € 8.273.411 che i tre soggetti privati attuatori del Contratto di Quartiere II avrebbero dovuto versare quali oneri aggiuntivi per la realizzazione di edilizia residenziale convenzionata. I progetti previsti erano i seguenti: Durante la conferenza stampa l'allora dirigente dell'area urbanistica Ing. Affatato rassicurava i presenti in merito al problema delle polizze fidejussorie e al versamento da parte delle imprese delle somme dovute. Non vogliamo entrare nel merito delle vicende giudiziarie civili, amministrative e penali, dei vari ricorsi amministrativi, decreti ingiuntivi, processi penali conclusi con la prescrizione degli indagati. Tantomeno intendiamo entrare nelle recenti vicende giudiziarie, avendo piena fiducia nell'attività che svolge la Procura di Trani.

Intendiamo piuttosto concentrarci sul vero problema per i cittadini, soprattutto per quelli residenti nella ex 167, ovvero il mancato incasso delle offerte migliorative che all'epoca fece già venir meno alcune opere previste nel CdQII, come ad esempio la piscina coperta, ma soprattutto il mancato versamento di parte degli oneri da parte dei soggetti attuatori, che ha costretto a rinviare di molti anni la realizzazione delle opere previste a servizio della comunità, costringendo l'amministrazione Bottaro ad attingere ad altri finanziamenti.

D'altro canto l'ufficio tecnico dal 2015 al 2024 non ha provveduto ad aggiornare gli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, con conseguente danno erariale. Tutto questo, sempre al netto di eventuali responsabilità amministrative, ha comportato il mancato incasso di ingenti somme che chiediamo all'amministrazione di quantificare. Si tratta di somme che andavano destinate all'intera comunità, ma soprattutto ai residenti del quartiere S. Angelo, per la realizzazione di opere di pubblica utilità. Sarà possibile riuscire a recuperare parte di queste somme? Chissà.

L'auspicio e l'invito formale che oggi rivolgiamo al Sindaco Bottaro e a chi gli succederà è che un eventuale recupero venga destinato non ad iniziative effimere – concerti, eventi promossi da associazioni varie – ma ad opere destinate a rimanere: giardini, parchi, orti urbani, piste ciclabili, scuole, piazze e tutto ciò