Il problema caldo in biblioteca è una cosa seria

L’impianto di climatizzazione c’è ma non funziona: urge manutenzione. Non se ne fanno dall'inverno a causa della scadenza dell'appalto

sabato 13 luglio 2013 0.33
La mail giunta in redazione e firmata da una studentessa assidua frequentatrice della biblioteca comunale (pubblicata nella nostra sezione iReport) ci ha indotto ad andare a verificare personalmente le condizioni climatiche all'interno della biblioteca comunale, descritta dalla nostra lettrice alla stregua di una sauna per studenti. Effettivamente il problema c'è e a poco servono i ventilatori azionati in diverse stanze della Giovanni Bovio.

Qual è il problema? Ebbene, il problema di cui soffre la Bovio si ripete con cadenza annuale ed in prossimità della stagione estiva, nonostante le ripetute comunicazioni di sollecito della coordinatrice della biblioteca, Daniela Pellegrino.

In biblioteca il sistema di climatizzazione è presente: si tratta di un impianto centralizzato il cui polmone è allocato nello scantinato della Bovio. Si tratta di un apparecchio tuttora all'avanguardia ma piuttosto vecchio e che necessita continuamente di manutenzione per evitar il blocco del sistema. Da quest'inverno il Comune non ha più disposto interventi gli interventi perché è scaduto l'appalto con la ditta che si occupava della manutenzione degli impianti comunali.

L'anno scorso per risolvere il problema fu montata sul lastrico della biblioteca una torre di raffreddamento che avrebbe dovuto migliorare la prestazione dell'impianto per creare un microcilma idoneo all'interno della Bovio. Ma tutto questo impianto – come detto – necessita di continue manutenzioni e fino a quando il Comune non espleterà le nuove gare, si teme che la situazione non migliori.

Il danno per l'utenza è notevole. Molte mamme avrebbero rinunciato a far partecipare i bambini a dei laboratori estivi causa caldo. Ed anche gli studenti che ancora oggi si recano nella struttura per studiare sono al limite della sopportazione. La biblioteca anche d'estate è frequentata da un considerevole numero di utenti, di appasionati lettori, ma è soprattutto luogo privilegiato per tantissime manifestazioni che si svolgono anche d'estate. Da circa un anno, inoltre è sede del polo bibliotecario SBN della Provincia di Barletta Andria Trani. Nel quadro di questo progetto, che mette in rete a livello nazionale il patrimonio librario ed i servizi offerti da 8 biblioteche, la Provincia ha individuato nella Bovio la sede idonea alla guida della rete bibliotecaria. Grazie a questo progetto, finanziato con fondi Fesr, sono stati attivati in biblioteca i servizi di catalogazione e digitalizzazione di un'elevata quantità di materiale documentario antico e moderno, sino ad oggi consultabile solo su cartaceo. Per poter svolgere questo lavoro, in biblioteca stanno lavorando sei catalogatori di aziende aggiudicatarie per conto della Bat dei relativi servizi. La loro attività è messa a dura prova dal caldo. La stanza loro dedicata è esposta al sole attraverso un'ampia vetrata a giorno, non ha finestre che permettono ricambio d'aria e l'unico francoil non funziona. Insomma, un calvario.

Inoltre, per ciò che riguarda il secondo piano (decisamente infuocato a causa dei lucernari con vetri senza antiriflesso) la biblioteca è costretta a non accettare iniziative da maggio a settembre poiché nella sala Ronchi mancano dispositivi di climatizzazione. Insomma, un bel po' di problemi per altro non irrisolvibili ma che, se non risolti, rischiano di vanificare l'importante ruolo assunto dalla biblioteca negli ultimi anni. Ci diamo una mossa?