"Il Tango delle Morgane" oltre le sbarre: il teatro entra nel Carcere Femminile di Trani
Marluna Teatro porta in carcere le storie di "Morgana": un inno alla possibilità di scelta e alla forza di reagire alla violenza e al pregiudizio
domenica 28 dicembre 2025
L'Associazione cult. Marluna Teatro di Trani è lieta di annunciare una speciale occasione per una nuova replica dello spettacolo IL TANGO DELLE MORGANE a Trani: il 30 dicembre 2025 presso il Carcere Femminile di Trani le corsiste/attrici regaleranno un momento di intrattenimento e riflessione alle ospiti della Casa di Reclusione femminile. L'evento IL TANGO DELLE MORGANE fortemente voluto dall'ADGI ( associazione donne giuriste italiana) sez. di Trani, dall'ordine degli avvocati di Bisceglie, dalla Camera penale di Trani, è il finale di laboratorio teatrale condotto da Maria Elena Germinario e la cui drammaturgia, di Arianna Gambaccini, è liberamente ispirata al Libro di Chiara Tagliaferri e Michela Murgia "Morgana".
Le tematiche affrontate nello spettacolo, racchiuse nelle parole chiave "possibilità", "scelta" e "responsabilità" hanno incoraggiato gli enti organizzatori ad offrire un momento di condivisione con le ospiti della casa di reclusione, che saranno invitate a riflettere sul tema che "la donna non è danno o dannazione" (come alcuni proverbi citano), ma ha la forza di esprimere tutta la sua libertà, e lo faranno attraverso le voci di personaggi famosi come Moana Pozzi, Shirley Temple, Grace Jones, Santa Caterina da Siena, Emily Bronte, Marina Abramovic, Moira Orfei: sette figure femminili, sette simboli dei Peccati capitali, sette esempi "dell'umana dannazione", che, dopo aver vissuto esperienze di violenza fisica o psicologica, hanno saputo, reagire, difendere la loro libertà, il loro diritto di "creare" la loro identità. Le corsiste del laboratorio di teatro della compagnia Marluna Teatro hanno riflettuto sui temi contenuti nel libro e ne hanno restituito voce e corpo con grande coraggio! con Sara Cannone, Manuela Casamassima, Graziana Castoro, Anna Chiumeo, Mina Matichecchia, Angela Scagliola, Chiara Scarcelli, Giorgia Strippoli.
©tl@
Le tematiche affrontate nello spettacolo, racchiuse nelle parole chiave "possibilità", "scelta" e "responsabilità" hanno incoraggiato gli enti organizzatori ad offrire un momento di condivisione con le ospiti della casa di reclusione, che saranno invitate a riflettere sul tema che "la donna non è danno o dannazione" (come alcuni proverbi citano), ma ha la forza di esprimere tutta la sua libertà, e lo faranno attraverso le voci di personaggi famosi come Moana Pozzi, Shirley Temple, Grace Jones, Santa Caterina da Siena, Emily Bronte, Marina Abramovic, Moira Orfei: sette figure femminili, sette simboli dei Peccati capitali, sette esempi "dell'umana dannazione", che, dopo aver vissuto esperienze di violenza fisica o psicologica, hanno saputo, reagire, difendere la loro libertà, il loro diritto di "creare" la loro identità. Le corsiste del laboratorio di teatro della compagnia Marluna Teatro hanno riflettuto sui temi contenuti nel libro e ne hanno restituito voce e corpo con grande coraggio! con Sara Cannone, Manuela Casamassima, Graziana Castoro, Anna Chiumeo, Mina Matichecchia, Angela Scagliola, Chiara Scarcelli, Giorgia Strippoli.
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