Il Vaso di Pandora boccia il park&ride di via Falcone

«La cura del traffico si è rivelata peggiore del male». Nella zona sud di Trani un vero e proprio caos della viabilità

giovedì 9 agosto 2012 11.53
«Una decisione repentina, male organizzata e senza un minimo di informazione preventiva». Il Vaso di Pandora boccia l'esperimento del parck and ride in via Falcone. «La cura si rivela peggiore del male» scrive l'associazione. E' questa la prima considerazione che spontaneamente sorge dopo il flop nella gestione del traffico e dei parcheggi nei giorni della festa patronale ed in quelli seguenti.

«Un vero e proprio caos – si legge in una nota – si è creato nella zona sud della città nelle serate di sabato e domenica scorsi e che ha visto la replica nei giorni di lunedì e martedì a causa della destinazione di un ampio tratto di via Falcone a improbabile park and ride, privando il traffico veicolare di una importantissima arteria di afflusso ma soprattutto di deflusso, in direzione del centro cittadino e viceversa. Lunghissime code di auto e mezzi di ogni genere in uscita dal centro verso la periferia, o in arrivo dalle città limitrofe, bloccati alla rotonda di via Istria e costretti ad inversioni di marcia o smistati nelle strette vie laterali. Enormi disagi per i residenti ed incroci completamente ingolfati con altissimi livelli di inquinamento acustico ed ambientale. Il tutto per molte ore. Risultato finale: pochissime macchine posteggiate nel cosiddetto parcheggio e bus navetta che, ancora una volta, circola desolatamente vuoto. Un vero e proprio fallimento».

«Ad onor del vero – aggiungono dall'associazione - va evidenziato che molti cittadini conservano la cattiva abitudine di voler utilizzare a tutti i costi la propria autovettura anche per effettuare una semplice passeggiata in centro che, invece, è assai più godibile proprio in assenza di traffico. Ma questo non può sgravare di responsabilità l'amministrazione con generosi sconti rispetto all'idea di imporre una decisione repentina, male organizzata e senza un minimo di informazione preventiva. Ancora una volta la medicina ha aggravato la malattia anziché curarla. Forse sarebbe il caso di attuare il tanto pubblicizzato piano generale del traffico e della sosta, presentato pubblicamente anni orsono dall'allora sindaco Tarantini, elaborato dalla società Transport planning service di Perugia e pagato con denaro pubblico. Comprendiamo bene che l'opera di sensibilizzazione dei cittadini al minor utilizzo possibile delle auto sia un lavoro lungo e difficile, da attuarsi attraverso azioni preventive di informazione, sensibilizzando i cittadini anche attraverso operazioni pubblicitarie e di marketing nei quartieri. Ma in assenza di tutto ciò non è possibile pensare di risolvere il problema semplicemente attraverso iniziative che denunciano improvvisazione. Evidentemente la dimensione del flop non deve essere sfuggita alsSindaco ed al competente assessore in quanto la serata di mercoledì ha visto ripristinare la normale viabilità su via Falcone e gli effetti si sono visti».

«Ci auguriamo vivamente – conclude l'associazione - che quanto visto nell'ultimo fine settimana, sia stato semplicemente un malaugurato episodio e che il sindaco con la sua nuova orchestra, dopo aver steccato la prima, sappia individuare le giuste responsabilità e trarre le giuste indicazioni per evitare che in futuro si possano ripetere simili errori».