«Illegale l'area a parcheggio di via Anseramo da Trani»

Forza Trani minaccia di andare in procura. L'elenco delle irregolarità riscontrate e le foto dei lavori eseguiti

sabato 7 gennaio 2012
Forza Trani insiste: «E' illegale l'area a parcheggio in corso di realizzazione tra le vie Petronelli, Anseramo da Trani, Amedeo e Paolo Emilio». Per questo motivo il leader del movimento civico, Roberto Visibelli, sottolinea quanto già espresso negli ultimi numeri del dr. Hauze ed anticipa l'intenzione di andare in procura a denunciare la strana vicenda che ha avuto inizio con la pubblicazione di una determina dirigenziale, firmata dal dirigente della sesta ripartizione, Antonio Modugno, con una spesa preventivata di ben 55mila euro per la sistemazione a parcheggio del sito. «Già questo atto – spiegano da Forza Trani - si prefigura irregolare perché è ignoto sia l'atto di indirizzo giuntale, sia (almeno alla copia pubblicata all'albo pretorio) la scheda finanziaria e sia il misterioso elaborato tecnico dante causa. Per cui non è dato conoscere nè il progettista e nè il direttore dei lavori, sempre ammesso che ci sia un progetto».

In una lettera inviata al sindaco di Trani, il movimento di Visibelli denuncia che, durante l'esecuzione dei lavori (che dovrebbero essere ancora in corso, atteso lo stato dei luoghi) non risulta affisso il cartello con le indicazioni previste dal testo unico per l'edilizia d dal codice dei contratti pubblici. Inoltre l'area di cantiere non risulta regolarmente recintata. Sempre secondo Forza Trani, i lavori in corso di esecuzione non sono conformi a numerose norme: la sezione della carreggiata di via Paolo Emilio è stata sensibilmente ridotta rispetto ai 4 metri originari, fino ad una misura sensibilmente minore del minimo stabilito per le strade locali urbane che è di 2,75 metri come fissato dalle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade previste nel decreto ministeriale del 5 novembre 2001. «Il marciapiede che delimita l'area a parcheggio – fa notare Forza Trani - ha una quota, rispetto al livello stradale, ben maggiore del limite massimo consentito che è di 15 centimetri in base a quanto stabilito dal regolamento d'attuazione della legge 13/89 fissato dal decreto ministeriale 236/89 e richiamato nel regolamento recante l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici inserito nel decreto del presidente della Repubblica 503/96. Nello specifico, le stesse rampe per disabili, per forma e pendenza, non rispettano le norme ed in due casi sono oggettivamente pericolose, non essendo delimitate dal lato della carreggiata. Peraltro ciò che più stupisce è che il progetto, evidentemente insoddisfacente, sia stato autorizzato (a nostro parere in modo irregolare, atteso che la competenza dovrebbe essere della ripartizione dei lavori pubblici), da un dirigente che ben dovrebbe conoscere le prescrizioni del codice della strada».

Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove
Area parcheggio tra via Anseramo da Trani e via Paolo Emilio © Alessandro Bove

A completare il quadro di irregolarità, Forza Trani evidenzia che, il locale all'angolo tra via Petronelli e via Paolo Emilio, ha occupato l'intero marciapiede e parte della sede stradale. «Questa occupazione – scrive Visibelli - a norma del vigente regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico non è assentibile poiché deve rimanere uno spazio libero sul marciapiede di almeno 2 metri e pertanto è da ritenersi abusiva. Tuttavia non risulta che sia stato adottato alcun provvedimento per eliminare l'occupazione abusiva».

Da qui, l'invito di Forza Trani agli uffici comunali competenti «ad adottare quanto necessario a riportare nell'alveo della legalità la sistemazione dell'area, dovendosi in ogni caso ritenere pacifico che i costi per il doveroso adeguamento alle norme dovranno essere a carico di chi ha progettato ed eseguito l'opera irregolare».