Impianto di trattamento del percolato a Trani, Italia in Comune: «Siamo contrari»

Il gruppo consiliare si dice invece favorevole alla realizzazione di un impianto di compostaggio

mercoledì 2 marzo 2022 13.42
Ci sono temi amministrativi che assumono notevole importanza perché incidono sulle prospettive future del nostro territorio, comunale e provinciale.Uno di questi è quello della costruzione di un impianto di trattamento del percolato che la Regione Puglia ha deciso di realizzare nel nostro territorio, accanto alla nostra discarica comunale. Come ben si può capire, si tratta di un impianto che inciderà su due aspetti fondamentali e strettamente connessi.

Salute ed Immagine (Turismo). Oggi la vocazione turistica dei territori è legata indissolubilmente alla salubrità del territorio e si vorrebbe non essere identificati come città o provincia del percolato! Perché questo è il rischio che corre la nostra città e l'intera Provincia BAT in quanto sarà, necessariamente e per logica, a servizio di altre comunità ed altri impianti sparsi in Puglia e se non dovesse essere gestito come un "orologio svizzero" (e qui i dubbi sono tanti, visto l'insegnamento della discarica tranese), arrecherebbe gravi danni alla salute pubblica. Si tratterebbe di un impianto di proprietà della Regione Puglia, in particolare dell'AGER (Agenzia Gestione Rifiuti della Puglia), realizzato con risorse economiche della Regione Puglia, su un suolo posto a disposizione gratuitamente dall'AMIU s.p.a..

L'amministrazione afferma che l'AMIU s.p.a. "dovrebbe" essere il gestore dell'impianto, ma su questa circostanza ci sono solo parole, e non un atto amministrativo (protocollo di intesa/convenzione) fra AGER e la nostra azienda partecipata. Seri dubbi ci sarebbero anche sull'affidamento diretto della gestione, non essendo l'AMIU s.p.a. una società di proprietà dell'AGER. Siamo contrari a questo impianto a questa scelta obsoleta e pericolosa, non ideologicamente, ma concretamente, perché con queste caratteristiche e con tutte queste lacune informative e ambiguità non è accettabile.

Tantomeno si può credere alla favola secondo la quale l'impianto in questione sarà a servizio della sola discarica comunale che, al momento, è chiusa. Si abbia il coraggio della chiarezza! Si dica ai cittadini tranesi come stanno realmente le cose e ci si assuma la responsabilità, dinanzi agli stessi ed alle future generazioni, di chiarire quale uso si voglia fare del nostro, già martoriato e fragile, territorio. La nostra contrarietà è nota sin dalla campagna elettorale.

Favorevolissimi invece alla realizzazione di un moderno impianto di compostaggio che attraverso le nuove tecnologie, trasformi il rifiuto in risorsa, secondo i principi dell'economia circolare, oggi, più che mai, presente anche nei fondi del PNRR e riduca quasi a zero la produzione del percolato. Ricordiamo che la progettazione del sistema di compostaggio era, anni fa, in avanzato stadio e che faceva parte del Piano di Ricapitalizzazione della azienda comunale.

Interveniamo pubblicamente onde evitare possibili strumentalizzazioni della posizione del nostro gruppo consiliare e politico tutto, nonché per onore di chiarezza, atteso che sarebbe in itinere una proposta di deliberazione per il consiglio comunale di variante urbanistica per trasformare la destinazione dell'area della discarica rendendola Zona Industriale, onde favorire e consentire a la realizzazione dell'impianto di trattamento del percolato.

Non tradiremo mai il nostro programma elettorale, perché quello rappresenta la nostra visione di città, e onoreremo la fiducia che sullo stesso ci hanno dato i concittadini che ci hanno votato.


Il segretario Vincenzo de Simola

Il Gruppo Consiliare Tommaso Laurora, Felice Corraro, Mariangela Scalandrone, Erika Laurora