Imu, la Cna replica all'assessore alle finanze

«D’Amore, toni inappropriati. Intervenga il sindaco». La nota è firmata dal presidente Cna Michele De Marinis

domenica 28 ottobre 2012 17.05
Una dura replica all'assessore alle finanze, un invito esplicito al sindaco a scoprire le carte ed a parlare esplicitamente. La Cna non condivide le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Michele D'Amore sulla vicenda Imu e chiede a Riserbato di evidenziare più compiutamente la posizione dell'amministrazione sulla politica tributaria «in virtù – si legge nella nota - delle necessità sollecitate da una vasta rappresentanza di operatori economici ai quali, vorremmo ricordare, durante un pubblico incontro promosso dalla Cna di Trani, e alla presenza del segretario provinciale e regionale dell'associazione, l'attuale sindaco, all'epoca candidato, ha preso precisi impegni con gli imprenditori presenti, impegni per i quali ha chiesto ed ottenuto consensi».

La nota è firmata da Michele De Marinis (presidente Cna di Trani), Vincenzo Di Nunzio (segretario provinciale) e Giovanni Assi (responsabile Cna su Trani). Si parte con le accuse a D'Amore: «L'assessore, calcando enfaticamente il rilievo della carica rivestita, ha perso un'occasione per dialogare con un'intera categoria di imprenditori e quindi di cittadini, nei confronti dei quali ha assunto una preconcetta posizione di potere, erroneamente interpretando così la funzione di servizio per i cittadini a cui la carica rivestita è invece rivolta. Anche sotto il profilo del contenuto della replica, D'Amore lascia veramente perplessi, poiché, oltre ad affermare cose non vere (non abbiamo mai chiesto di aumentare l'Imu sulla prima casa) ha mostrato di non comprendere l'importanza e il valore sociale della nostra proposta, tesa a sollecitare una riflessione da parte del Consiglio comunale sulla problematica della tassazione Imu a carico dei numerosi soggetti, rappresentati dalla nostra associazione, al fine di individuare soluzioni che alleggerissero loro un carico economico non ulteriormente tollerabile nel particolare momento di crisi che stiamo vivendo. Proposte che la Cna, che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese artigiane, delle piccole e medie imprese e di tutte le forme del lavoro autonomo, ha presentato in tutta Italia e che sono state accolte anche in Comuni guidati da coalizioni di centrodestra».

Secondo i tre esponenti dell'associazione «la nota assessorile, rimarcando toni inappropriati e fuori luogo tendenti a far tramutare in rissa e polemica personale, quella che , come è evidente, era soltanto una proposta democratica e costruttiva, non manca di denunciare altresì una scarsa sensibilità del medesimo assessore ai problemi posti da una intera categoria di cittadini, tanto da nutrire forti dubbi sulla idoneità dello stesso a conservare il delicato ruolo istituzionale attuale».

Da qui la richiesta di dialogare direttamente col sindaco. «Pur nella consapevolezza che l'esternazione assessorile sia espressione di un personale modo di essere di Michele D'Amore, riteniamo necessario un suo autorevole intervento sulla questione. Da parte nostra, confermiamo la disponibilità a partecipare ai tavoli di confronto che il sindaco vorrà disporre con le parti sociali per illustrare le nostre proposte».