Inaugurata ieri la mostra “Optimis Omnia” al Palazzo delle arti “Beltrani”

La mostra di arte contemporanea è stata curata da Dario Agrimi. Ieri sera la conferenza stampa di presentazione

sabato 6 dicembre 2025 9.25
A cura di Adriana Fabrizio
Nella serata di ieri è stata presentata al pubblico e alla stampa la mostra di arte contemporanea "Optimis Omnia" a cura di Dario Agrimi, artista poliedrico e talentuoso che lavora tra Torino e Trani con la sua arte. La conferenza stampa ha visto la partecipazione di un vasto pubblico, della stampa e delle istituzioni nelle persone di Lucia De Mari, assessora alle culture della Città di Trani, Grazia di Bari, consigliera regionale e Aldo Patruno, dirigente uscente del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia.

Dario Agrimi ha introdotto la mostra con parole semplici ma incisive, facendo il paragone forte ma efficace tra l'artista e un serial killer: entrambi non possono fare a meno di compiere l'atto – l'uno togliendo la vita, purtroppo, l'altro invece restituendole forme diverse, partendo dal proprio vissuto per plasmare nuove idee e nuove prospettive. "Omnis Omnia" significa "Augurare il meglio", ed è proprio questo lo spirito con cui Dario Agrimi ha portato avanti il progetto: estrapolare il meglio da ogni artista e offrirlo alla società. Cita Pietro Pacciani: "Se nel mondo esistesse un po' di bene e ognuno si considerasse suo fratello, ci sarebbe meno pensieri e meno pene e il mondo sarebbe assai più bello". La creazione e l'arte possono fare male – in senso figurato – proprio perché l'artista non può fare a meno di seguire la forza inarrestabile della creatività, provenga essa dalla mente o dal cuore, sotto forma anche di continua ricerca di metodi, competenze e anche persone interessate al proprio lavoro. È proprio grazie a questa ricerca che l'artista esce dalla propria solitudine, così come ha fatto Dario Agrimi selezionando i ventidue artisti e unendo le loro solitudini.

Tra i saluti istituzionali ci sono stati quelli di Aldo Patruno, che ricorda la concezione solitaria dell'artista secondo Dario Agrimi ma, al contempo, la necessità di condividere l'arte che l'artista ha insita in sé. "Serve coraggio ad essere diversi e a stimolare la collettività" – afferma Patruno rileggendo l'introduzione alla mostra di Agrimi; stimolare l'immaginazione della collettività e spingerla a far propria la cultura in ogni sua forma, oggi più che mai, è un grande passo per l'intera società. L'unico modo è mettere insieme le solitudini per dare vita a un vero cambiamento.

Ai saluti del dott. Patruno hanno fatto seguito quelli dell'assessora Lucia De Mari, che ha ringraziato Niki Battaglia e lo staff di Palazzo Beltrani per l'apertura a esperienze sempre nuove e diverse; ricorda, poi, la fonte d'ispirazione di Agrimi per questa mostra: la Puglia creativa con i suoi artisti. Proprio per questo, Dario Agrimi ha scelto ventidue artisti pugliesi, alcuni provenienti dalla Provincia BAT, per allestire la mostra. La mostra, secondo De Mari, è uno degli appuntamenti sicuramente più profondi in questo periodo natalizio.

Anche la consigliera Grazia di Bari si è unita alle parole di De Mari e Patruno sottolineando l'importanza dell'arte come mezzo per unire e coinvolgere la collettività, invogliando le masse a partecipare attivamente e genuinamente al miglioramento della società e a un vero cambiamento.
photo
photo
photo
photo
photo
photo
photo
photo
photo
photo