Inchiesta Euribor, sequestrati documenti da Barclays

Sarebbero 2,5 milioni le famiglie italiane danneggiate. Nota congiunta di Adusbef e Federconsumatori

martedì 31 luglio 2012 14.46
Documenti e mail tra Milano e Londra sono stati sequestrati venerdì scorso nella sede lombarda della Barclays dalla Guardia di Finanza e dal pm di Trani, Michele Ruggiero, per l'inchiesta sui tassi Euribor. Lo rendono noto in un comunicato Adusbef e Federconsumatori che hanno presentato la denuncia da cui ha origine l'inchiesta.

Le due associazioni hanno diffuso una nota spiegando cosa sta accadendo: «Il pm Ruggiero che ha aperto un fascicolo per truffa aggravata e grave manipolazione dei mercati a carico di ignoti, dopo aver costituito un pool di esperti indipendenti per accertare le gravissime manipolazioni dei tassi Euribor, ha visitato gli uffici milanesi della banca britannica Barclays, insieme agli uomini del nucleo di polizia tributaria di Bari, che hanno portato via numerosi documenti, materiale informatico e mail, con l'obiettivo di cercare le prove che anche con gli Euribor, proprio come con i Libor, Barclays abbia operato una manipolazione con ricadute negative sui tassi dei mutui pagati dagli italiani».

Adusbef e Federconsumatori stimano in 2,5 milioni le famiglie italiane pesantemente danneggiate da illegalità e manipolazioni sull'Euribor per un controvalore di 3 miliardi di euro, con una media di 1.200 euro di danni pro-capite subiti da tutti i cittadini i cui contratti di mutuo hanno tassi di interesse legati all'Euribor, che nel 2008 superò il 5,3%. L'obiettivo delle due associazioni è «veder riconosciuti alle famiglie italiane i danni patrimoniali subiti a causa di rate del mutuo gonfiate da manipolazioni illecite dei tassi».