Caso Ciliento, tra polemiche e incontri

Duro comunicato dell'Uaar Bat, mentre Arcigay Bat incontra l'assessore

venerdì 17 luglio 2015 15.34
A cura di Maria Scoccimarro
La partecipazione dell'assessore Debora Ciliento, con delega alle Pari Opportunità, all'iniziativa del Comitato Progetto Uomo, denominata "Insegnamento della teoria gender nella scuola - Quale impatto sui nostri figli", ha suscitato non poche polemiche. Dopo il comunicato ufficiale da parte di Sel Trani, ecco l'intervento del comitato provinciale Uaar Bat (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) che esprime il proprio disappunto per quanto accaduto mercoledì sera.

«Intervenendo a tale convegno, pare che l'esponente condividesse tutte le fantomatiche tesi dei relatori di tale convegno. Siamo chiari: non siamo contrari alla partecipazione dei cittadini a questo tipo di incontro, anche se estremamente diseducativi e disinformanti (la teoria del gender non esiste). Ma, quando un cittadino decide di impegnarsi politicamente e viene nominato membro della giunta comunale, in un pubblico convegno la presenza e l'opinione espressa non è personale ma diventa estensione dell'amministrazione cittadina, ancor più quando poi si è responsabile delle politiche cittadine verso le persone non ancora considerate aventi pari diritti e opportunità».

«In seconda analisi – continua l'Uaar Bat - non meno importante, avevamo già mostrato, nella mattinata di mercoledì (quindi prima dei mis-fatti) in un post sul nostro canale social, la nostra "preoccupazione" sulla decisione presa dal sindaco Amedeo Bottaro, riguardante la scelta di Debora Ciliento, teologa e membro attivo dell'azione cattolica cittadina, preoccupazione subito confermata dalla sua mancanza di senso laico. Una palese violazione della laicità delle istituzioni della repubblica italiana da parte dell'assessore. Essere laici vuol dire anche mettere "da parte" il proprio credo religioso per il bene di tutti, e avendo noi dell'Uaar, tra i tanti obiettivi, anche quello di tutelare ed estendere i diritti alle persone lgbt, riteniamo l'intervento della Ciliento inadeguato e fuori luogo».

«Chiediamo pertanto al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro – concludono nella nota -, di intervenire a correzione del suo assessore, e chiediamo all'assessore un passo indietro dalla delega conferita alla sua carica istituzionale, perché palesemente inadeguata a tale incarico, o quantomeno una spiegazione esaustiva riguardo a quello che è già stato e sarà il suo approccio a tale delega dell'assessorato. Domandiamo inoltre al sindaco quali impegni prenderà nella sua legislatura a difesa della laicità del comune di Trani, della difesa dalle discriminazioni delle persone lgbt tranesi e se intende approvare il registro anagrafico delle coppie di fatto».

Tuttavia, questo pomeriggio l'assessore Ciliento ha incontrato una delegazione dell'Arcigay Bat, nelle persone del presidente Vincenzo Antonio Gallo ed il socio Carlo Ferrara, che a breve realizzeranno un resoconto dell'incontro. Nel frattempo il Comune non si è pronunciato sulla questione, fermandosi ad un laconico «L'amministrazione non intende scendere sul piano delle polemiche».