Ispezioni caldaie, è mancata del tutto l’informazione

I promotori di Trani civica rispondono a Confartigianato. Le dichiarazioni di Lattaruolo «estemporanee e da biasimare»

lunedì 29 ottobre 2012 10.06
«Nessuno ha voluto mettere in discussione la legittimità della campagna degli accertamenti e delle ispezioni degli impianti termici relativa al quadriennio 2008/2011 ma tutti hanno condiviso che questa campagna non vi è stata e né si poteva porre rimedio con le modalità tardivamente adottate dalla Provincia solo nel mese di marzo del 2012 e che hanno messo in seria difficoltà anche gli stessi installatori». I promotori di Trani civica, nonché organizzatori del forum sulle ispezioni degli impianti termici, rispondono alle dichiarazioni di Paolo Lattarulo, presidente della Confartigianato, definite «estemporanee e da biasimare».

«Nel quadriennio in questione – scrivono dall'associazione - si sono verificate carenze non solo addebitabili ai cittadini ed in virtù delle quali si è chiesto l'intervento dell'amministrazione provinciale per sospendere le ispezioni, rimanendo comunque a carico degli utenti l'obbligo di adeguare gli impianti alle prescrizioni di legge senza versare corrispettivi aggiuntivi per ispezioni che, con una opportuna campagna informativa preventiva, non vi sarebbero state in questa eccessiva misura. La legge di riferimento prevedeva espressamente che gli enti territoriali avrebbero dovuto effettuare gli accertamenti e le ispezioni necessarie all'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti termici in un quadro di azioni che promuovesse la tutela degli interessi degli utenti e dei consumatori, ivi comprese informazione, sensibilizzazione ed assistenza all'utenza. Devono poi aggiungersi i dubbi sulla legittimità degli atti amministrativi e dello stesso avviso di ispezione inviato ai cittadini, oggetto di discussione del forum».

«Probabilmente – dicono i rappresentanti di Trani civica - il legale rappresentante di una associazione di categoria è talmente preoccupato per i suoi aderenti che tralascia aspetti che lo riguardano oggettivamente in quanto cittadino, ma non sappiamo se Lattarulo abbia profuso il medesimo impegno per la nomina del componente della consulta provinciale per gli impianti termici in rappresentanza degli installatori nel cui ambito avrebbe potuto manifestare le sue perplessità adeguatamente e tempestivamente. Quando sorge una problematica, l'importante è che se ne parli magari anche a sproposito o per cavalcare l'onda dell'attimo fuggente della notorietà».