L'assessore Laricchia interviene sul contratto dei dipendenti comunali
I sindacati annunciano lo stato di agitazione.
giovedì 10 agosto 2006
"In merito alla definizione del contratto aziendale fra il Comune di Trani e il suo personale dipendente, questa amministrazione comunale non ha mai evitato il confronto con i sindacati dei lavoratori ai quali, tra l'altro, già da tempo sono state presentate delle proposte. È nostro fermo intento giungere quanto prima a un accordo che possa essere da tutte le parti ritenuto soddisfacente". Risponde così l'assessore alle Risorse umane del comune di Trani, Giuseppe Laricchia, alle polemiche innescate questi giorni sulla mancata sottoscrizione del contratto riguardante il personale comunale.
Nessun rinvio, dunque. "Della riunione programmata il 2 agosto scorso" precisa Laricchia, "l'assessorato era stata avvertito solo qualche ora prima dell'appuntamento, quando ormai era già alle prese con altri impegni istituzionali programmati in precedenza: di ciò fu fatta comunicazione in quella stessa occasione. Rimaniamo comunque sempre disponibili a discutere in maniera costruttiva con i sindacati e se necessario anche con la mediazione del Prefetto di Bari". Intanto R.S.U. - C.G.I.L. - C.I.S.L. - C.S.A. - Di.C.C.A.P. hanno comunicato lo stato di agitazione del personale comunale, preannunciando una serie di iniziative di lotta che andranno dall'assemblea generale del personale, da tenersi in luogo pubblico, alla dichiarazione di giornate di sciopero: «A seguito del contenuto del precedente comunicato stampa del 26 luglio scorso, la r.s.u. del comune di Trani e le organizzazioni sindacali territoriali c.g.i.l. - c.i.s.l. - c.s.a. e di.c.c.a.p. convocate il 2 agosto scorso dal Prefetto di bari, hanno preso atto dell'ennesima assenza dell'amministrazione comunale di trani che da anni rinvia la soluzione dei problemi del personale comunale. Mentre si reperiscono senza alcuna difficoltà i fondi necessari per i contratti della dirigenza (contratti anche difformi alla norma), dall'altro canto e senza battere ciglio, si riducono le risorse per il salario accessorio al restante personale di oltre 228.000 euro per l'anno 2006. Nonostante la finanziaria 2006 e le circolari ministeriali prevedano una riduzione della spesa del personale con priorità dai contratti atipici (co.co.co., tempo determinato, privatistici, convenzioni, ecc.) nel comune di Trani, invece, si prediligono questi a discapito del personale a tempo indeterminato. Le scriventi, visto il comportamento della parte pubblica tendente ancora una volta a dilazionare i tempi per la risoluzione dei problemi di tutto il personale comunale, nonostante l'ingiustificato ed inqualificabile ritardo di due anni reiterano la dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale comunale, preannunciando una serie di iniziative di lotta che andranno dall'assemblea generale del personale, da tenersi in luogo pubblico, alla dichiarazione di giornate di sciopero che verranno comunicate di volta in volta, al coinvolgimento degli organi di stampa ed emittenti televisive.»
Nessun rinvio, dunque. "Della riunione programmata il 2 agosto scorso" precisa Laricchia, "l'assessorato era stata avvertito solo qualche ora prima dell'appuntamento, quando ormai era già alle prese con altri impegni istituzionali programmati in precedenza: di ciò fu fatta comunicazione in quella stessa occasione. Rimaniamo comunque sempre disponibili a discutere in maniera costruttiva con i sindacati e se necessario anche con la mediazione del Prefetto di Bari". Intanto R.S.U. - C.G.I.L. - C.I.S.L. - C.S.A. - Di.C.C.A.P. hanno comunicato lo stato di agitazione del personale comunale, preannunciando una serie di iniziative di lotta che andranno dall'assemblea generale del personale, da tenersi in luogo pubblico, alla dichiarazione di giornate di sciopero: «A seguito del contenuto del precedente comunicato stampa del 26 luglio scorso, la r.s.u. del comune di Trani e le organizzazioni sindacali territoriali c.g.i.l. - c.i.s.l. - c.s.a. e di.c.c.a.p. convocate il 2 agosto scorso dal Prefetto di bari, hanno preso atto dell'ennesima assenza dell'amministrazione comunale di trani che da anni rinvia la soluzione dei problemi del personale comunale. Mentre si reperiscono senza alcuna difficoltà i fondi necessari per i contratti della dirigenza (contratti anche difformi alla norma), dall'altro canto e senza battere ciglio, si riducono le risorse per il salario accessorio al restante personale di oltre 228.000 euro per l'anno 2006. Nonostante la finanziaria 2006 e le circolari ministeriali prevedano una riduzione della spesa del personale con priorità dai contratti atipici (co.co.co., tempo determinato, privatistici, convenzioni, ecc.) nel comune di Trani, invece, si prediligono questi a discapito del personale a tempo indeterminato. Le scriventi, visto il comportamento della parte pubblica tendente ancora una volta a dilazionare i tempi per la risoluzione dei problemi di tutto il personale comunale, nonostante l'ingiustificato ed inqualificabile ritardo di due anni reiterano la dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale comunale, preannunciando una serie di iniziative di lotta che andranno dall'assemblea generale del personale, da tenersi in luogo pubblico, alla dichiarazione di giornate di sciopero che verranno comunicate di volta in volta, al coinvolgimento degli organi di stampa ed emittenti televisive.»