L'ex sciala De Simone diventa "Largo Enrico Berlinguer"
Mino Di Lernia: «Nuovo spazio simbolo di giustizia sociale e di uguaglianza»
venerdì 23 maggio 2025
13.41
Il tratto di costa un tempo conosciuto come "sciala De Simone" cambia volto e nome: ora è "Largo Enrico Berlinguer", spazio riqualificato e restituito alla fruizione pubblica. Lo ha annunciato l'assessore Mino Di Lernia con un post sui social, sottolineando il valore sociale e politico dell'intervento.
«Riqualificare e rendere liberamente fruibile un tratto di costa – ha dichiarato Di Lernia – è una operazione politica interamente volta al bene comune, a garantire un diritto fondamentale dei cittadini».
La scelta del nome non è stata casuale. «Non potevamo che intitolare questo nuovo spazio a chi è simbolo di giustizia sociale e di uguaglianza nell'esercizio dei diritti – ha spiegato l'assessore – a un uomo che con il mare aveva un rapporto molto particolare».
Il nuovo Largo Enrico Berlinguer è quindi non solo un'opera di riqualificazione urbana, ma anche un simbolo di visione politica: uno spazio che torna ai cittadini, aperto e accessibile, come testimonianza concreta di un'amministrazione che, nelle parole di Di Lernia, continua a costruire "beni comuni". «È come se gli avessimo messo il vestito migliore», ha concluso. E ai critici locali, l'assessore lancia un messaggio ironico ma diretto: «Gli attenti osservatori possono aggiungere anche questa nell'elenco delle cose di sinistra fatte da questa amministrazione».
«Riqualificare e rendere liberamente fruibile un tratto di costa – ha dichiarato Di Lernia – è una operazione politica interamente volta al bene comune, a garantire un diritto fondamentale dei cittadini».
La scelta del nome non è stata casuale. «Non potevamo che intitolare questo nuovo spazio a chi è simbolo di giustizia sociale e di uguaglianza nell'esercizio dei diritti – ha spiegato l'assessore – a un uomo che con il mare aveva un rapporto molto particolare».
Il nuovo Largo Enrico Berlinguer è quindi non solo un'opera di riqualificazione urbana, ma anche un simbolo di visione politica: uno spazio che torna ai cittadini, aperto e accessibile, come testimonianza concreta di un'amministrazione che, nelle parole di Di Lernia, continua a costruire "beni comuni". «È come se gli avessimo messo il vestito migliore», ha concluso. E ai critici locali, l'assessore lancia un messaggio ironico ma diretto: «Gli attenti osservatori possono aggiungere anche questa nell'elenco delle cose di sinistra fatte da questa amministrazione».