L'IC "Rocca Bovio Palumbo D'Annunzio" di Trani in un Erasmus+ ispirato a sostenibilità e scambio culturale.

Per gli studenti l'Europa come un ambiente familiare, superando le barriere linguistiche e culturali

domenica 11 maggio 2025 8.48
Una settimana intensa e ricca di significato quella vissuta dall'Istituto Comprensivo "Rocca Bovio Palumbo D'Annunzio" di Trani, impegnato nel progetto Erasmus+ MATCH, MAke The CHange che vede la partecipazione di studenti provenienti da Spagna, Polonia e Romania. L'iniziativa, coordinata dalle professoresse Cuocci e Di Bisceglie in collaborazione con un ampio team di docenti, dopo la visita del Comprensivo tranese in Spagna (Manresa) e Romania (Iaşi) e prima della visita in Polonia (Sanok) sta offrendo a Trani ai giovani studenti un'opportunità unica di scambio culturale e di riflessione su temi cruciali come la sostenibilità ambientale, in particolare in relazione all'obiettivo 12 dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite: "Garantire modelli di consumo e produzione responsabili". La settimana, che vede coinvolti ben 36 alunni tranesi e altrettanti ragazzi stranieri, è iniziata con un caloroso benvenuto da parte del Dirigente Scolastico, professor Giovanni Cassanelli, e con l'esecuzione degli inni nazionali dei quattro paesi partecipanti coordinata dai docenti di musica prof. Somma e prof.ssa Franceschina. Da subito si è creata un'atmosfera di collaborazione e apertura che ha caratterizzato tutte le attività programmate. Dopo aver svolto un tour della scuola per ambientarsi e conoscere da vicino la realtà quotidiana dell'istituto tranese, le delegazioni straniere hanno condiviso le aule dei loro ospiti con i quali hanno svolto attività CLIL con i docenti prof.ssa Cito, prof.ssa Diana, prof. Fasciano e prof.ssa Mastrototaro. Le diverse attività hanno visto gli studenti impegnati in workshop e team-building, preludio a momenti di riflessione profonda. In particolare, durante le attività di gruppo, i ragazzi, coordinati dai docenti di tecnologia prof. Biancolillo e prof. Tortosa, hanno analizzato la regola delle "4R" (Ridurre, Riusare, Riciclare e Riparare), interrogandosi sulla circolarità del proprio stile di vita nei rispettivi paesi d'origine. Divisi in gruppi internazionali, hanno elaborato strategie concrete per applicare la tecnica delle 4R a specifici beni di consumo come vestiti, smartphone, mobili, cibo, libri, giocattoli, farmaci ed elettrodomestici. La successiva condivisione dei loro lavori grafici ha rappresentato un prezioso momento di scambio di esperienze e di apprendimento reciproco, vero cuore della mobilità Erasmus+. Gli studenti, guidati dai docenti di arte, prof. Monopoli e prof.ssa Sasso, hanno realizzato due pannelli scenografici con pittura acrilica e, con grande entusiasmo e partecipazione, si sono dedicati all'incollaggio di materiale da riciclo. Trasformandosi in giovani "green artists", hanno dimostrato una spiccata sensibilità verso il problema dello smaltimento dei rifiuti e l'importanza del riutilizzo, seguendo l'esempio dei grandi maestri dell'arte contemporanea. Il progetto è poi proseguito con un "viaggio nel cuore della storia e della sostenibilità" attraverso la visita alle chiese di Ognissanti e di San Giacomo. Questa esperienza ha permesso agli studenti di scoprire come, nel corso dei secoli, sia stata una pratica comune l'utilizzo e il riutilizzo di pietre locali nelle costruzioni, un esempio concreto di valorizzazione del patrimonio e di edilizia sostenibile. Questa attività ha mirato a promuovere nei giovani la consapevolezza del valore della memoria storica come fondamento per una società inclusiva e attenta al futuro del pianeta. Oltre ad ammirare le bellezze architettoniche della città di Trani, gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare il limitrofo comune di Bisceglie guidati dal nostro Dirigente Scolastico. In particolare, hanno visitato il frantoio Galantino, un impianto dove è stato loro illustrato il processo di produzione che trasforma le olive in olio di alta qualità. Il momento clou della visita è stata la sessione di degustazione dell'olio, in cui gli ospiti hanno assaggiato diversi tipi di olio d'oliva e scoperto i loro sapori unici. È stato un ottimo modo per conoscere la cultura e le tradizioni italiane e apprezzare l'arte della produzione dell'olio d'oliva, una delle eccellenze della nostra terra. Un'intera giornata è stata poi dedicata alla conoscenza del territorio con la visita all'agriturismo "L'amicizia", nei pressi di Cassano delle Murge, dove, immersi nel paesaggio pugliese, i ragazzi hanno partecipato attivamente alla preparazione della focaccia, utilizzando ingredienti biologici a chilometro zero prodotti dall'agriturismo, in perfetta sintonia con l'obiettivo 12 dell'Agenda 2030. L'agriturismo custodisce anche un antico mulino a pietra, testimonianza di pratiche sostenibili del passato. Nel pomeriggio, la delegazione si è spostata ad Alberobello, la suggestiva capitale dei trulli, antiche costruzioni in pietra locale che rappresentano un esempio di edilizia sostenibile a basso impatto ambientale. Anche in questa occasione, l'interazione tra gli studenti è stata vivace, con la lingua inglese come veicolo di comunicazione e la scoperta della ricchezza insita nelle differenze culturali.
Gli studenti Erasmus dell'IC "Rocca Bovio Palumbo D'Annunzio" stanno vivendo l'Europa come un ambiente familiare, superando le barriere linguistiche e culturali e vedendo l'incontro con l'altro come un'opportunità di crescita e arricchimento. Questa generazione, grazie all'impegno della scuola nel promuovere progetti Erasmus+, dimostra una notevole capacità di riconoscere la bellezza e il valore della diversità, costruendo ponti di dialogo e comprensione. Questi giovani rappresentano una solida garanzia per la pace futura, un investimento prezioso per un domani di serenità e tranquillità, fondato su relazioni umane autentiche e su una visione condivisa di un futuro sostenibile. Un ringraziamento speciale va al Dirigente Scolastico, professor Cassanelli, per aver promosso e sostenuto l'iniziativa, alla DSGA, Angela Ventura, per il coordinamento amministrativo, al prof. Ciccimarra per aver collaborato alla realizzazione dei dettagli dell'accoglienza degli alunni stranieri, al personale ATA per il supporto logistico e, non da ultimo, alle famiglie che hanno creduto fin dall'inizio in questo progetto, aprendo le porte a questa straordinaria esperienza per i loro figli.