La Fabbrica di Nichi lancia una sfida sui programmi

Trani 2012, test per aspiranti candidati. Fra i temi, ex municipalizzate ed ambiente

venerdì 2 dicembre 2011 9.47
Le elezioni amministrative si avvicinano sempre di più. La Fabbrica di Nichi si augura che la prossima tornata elettorale possa essere occasione di svolta (in positivo per la città).

Molti si è parlato di candidatura, molto poco invece si è parlato di programmi. Alessandro Cerminara, responsabile del movimento, invita i tanti candidati annunciati ad esprimersi su alcune questioni ritenute importanti per La Fabbrica.

Uno dei punti ritenuti qualificanti per il prossimo governo cittadino è quello dei servizi pubblici. «Trani ha due aziende e vari servizi che invece sono esternalizzati. Cosa pensano di fare i candidati sindaco su questo tema? Ritenete sia il caso di invertire questa tendenza e riportare i servizi essenziali sotto il pieno controllo del pubblico e di rilanciare le aziende di cui invece, qualche anno fa, qualcuno invece ipotizzava la vendita?».

Altri temi caldi sono quelli delle energie rinnovabili («Che idea avete in proposito?») e dell'ambiente: «Un anno e mezzo fa si parlava di cementeria, adesso è calato il silenzio.Abbiamo già espresso in passato contrarietà ad un progetto con molti limiti. I candidati sindaco che ne pensano? Uno dei migliori regali che il nostro governatore ha fatto a Trani , a questo proposito, è stato quello di bloccare l'inceneritore di Pino Grossi. Sulla gestione dei rifiuti servono altri modelli. Quali idee avete per potenziare la raccolta differenziata? Siete favorevoli o contrari ad attuare concretamente il porta a porta».

La Fabbrica di Nichi apre una finestra sulla realtà giovanile. «Quali idee avete per potenziare le politiche in favore dei giovani? Gli spazi sociali e culturali di questa città sono atavicamente insufficienti. Sono anni che periodicamente si chiede, da più parti, di incrementarli, ma arrivano poche risposte. Che idee avete in merito? A questo proposito, cosa ne pensate della vicenda Supercinema?».

Infine, Cerminara chiede certezze per il futuro di piazza XX settembre: «In un concorso da noi lanciato in primavera fu eletta come l'opera pubblica più inutile. Cosa si pensate di farne? E' possibile prevedere un ripristino?».