La Fidas di Trani indice una raccolta straordinaria di sangue
In programma un'iniziativa anche con i bambini
mercoledì 12 maggio 2010
La sezione di Trani della Fidas, presieduta da Marco Buzzerio, in collaborazione con la pia associazione femminile Santa Rita,ha indetto una raccolta di sangue da sabato 15 a sabato 22 maggio presso il centro trasfusionale dell'ospedale S. Nicola di Pellegrino di Trani, con apertura straordinaria domenica 16 per consentire a tutte le persone che non possono recarsi a donare durante i giorni lavorativi. Si ricorda di presentarsi dalle ore 8 alle ore 11.30 a digiuno, è consentito bere solamente un caffè o un te poco zuccherato.
Nell'ambito delle attività di sensibilizzazione, la sezione tranese della Fidas realizzerà con gli alunni delle quinte classi delle scuole elementari De Amicis e D'Annunzio il progetto Insieme giocando. Circa 400 bambini utilizzeranno un quaderno operativo per essere introdotti al tema della donazione e saranno accompagnati al centro trasfusionale dell'ospedale cittadino per una visita guidata. Tali visite guidate si svolgeranno a gruppi di due classi alla volta nel periodo che va dal 18 al 29 maggio.
«Siamo certi - spiega Marco Buzzerio - che tale attività contribuirà a sviluppare nei ragazzi una giusta cultura alla donazione del sangue e quando saranno maggiorenni sicuramente torneranno al centro trasfusionale non come visitatori ma come donatori, intanto il messaggio giungerà comunque ai rispettivi genitori ma anche direttamente alle insegnanti coinvolte nel progetto».
Nell'ambito delle attività di sensibilizzazione, la sezione tranese della Fidas realizzerà con gli alunni delle quinte classi delle scuole elementari De Amicis e D'Annunzio il progetto Insieme giocando. Circa 400 bambini utilizzeranno un quaderno operativo per essere introdotti al tema della donazione e saranno accompagnati al centro trasfusionale dell'ospedale cittadino per una visita guidata. Tali visite guidate si svolgeranno a gruppi di due classi alla volta nel periodo che va dal 18 al 29 maggio.
«Siamo certi - spiega Marco Buzzerio - che tale attività contribuirà a sviluppare nei ragazzi una giusta cultura alla donazione del sangue e quando saranno maggiorenni sicuramente torneranno al centro trasfusionale non come visitatori ma come donatori, intanto il messaggio giungerà comunque ai rispettivi genitori ma anche direttamente alle insegnanti coinvolte nel progetto».