La foto di un gattino annegato indigna il popolo di Facebook
Violenza su animali, lettera aperta al sindaco di Trani. «Ennesimo atto di violenza a carico di animali randagi»
giovedì 18 aprile 2013
11.52
L'immagine di un gattino annegato in una delle fontane monumentali di piazza della Repubblica ha scosso la mattina di tanti utenti Facebook e ha indignato l'associazione cittadina "Il collarino rosso" che ha scritto una lettera aperta al sindaco Riserbato e ai cittadini di Trani.
«Stamattina - si legge nella missiva - è accaduto l'ennesimo atto di violenza a carico di animali randagi. In una città dove c'è violenza e dove le leggi non vengono applicate la violenza prolifera. Noi volontari dell'Associazione di Volontariato per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e degli animali siamo fortemente indignati. Ne sono indignato io, persona scrivente, da semplice cittadino e da volontario. Ne siamo indignati tutti, noi cittadini avente un cuore ed una dignità da rispettare. Noi volontari non ci sprecheremo mai per raccontare le vicende dei nostri amici a 4 zampe. Non ci stancheremo mai di soccorrerli ed aiutarli in caso di aiuto.
Con il presente messaggio in qualità di cittadino, ma anche di volontario e a nome dell'associazione tutta, chiedo al sindaco quanto tempo ancora dovremo aspettare una sua attivazione nei confronti di tale delinquenza. Gli animali, solo perché animali, non sono ci classe Z. Mi permetta l'eufemismo ma la città non è sicura ne per i cittadini a due zampe ne per quelli a 4 gambe. Lei è la legge, si attivi ora affinché questa gente la smetta di delinquere in questa città».
«Stamattina - si legge nella missiva - è accaduto l'ennesimo atto di violenza a carico di animali randagi. In una città dove c'è violenza e dove le leggi non vengono applicate la violenza prolifera. Noi volontari dell'Associazione di Volontariato per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e degli animali siamo fortemente indignati. Ne sono indignato io, persona scrivente, da semplice cittadino e da volontario. Ne siamo indignati tutti, noi cittadini avente un cuore ed una dignità da rispettare. Noi volontari non ci sprecheremo mai per raccontare le vicende dei nostri amici a 4 zampe. Non ci stancheremo mai di soccorrerli ed aiutarli in caso di aiuto.
Con il presente messaggio in qualità di cittadino, ma anche di volontario e a nome dell'associazione tutta, chiedo al sindaco quanto tempo ancora dovremo aspettare una sua attivazione nei confronti di tale delinquenza. Gli animali, solo perché animali, non sono ci classe Z. Mi permetta l'eufemismo ma la città non è sicura ne per i cittadini a due zampe ne per quelli a 4 gambe. Lei è la legge, si attivi ora affinché questa gente la smetta di delinquere in questa città».