La condanna per guida in stato di ebrezza si trasforma in servizio di pubblica utilità per tutti

Anche chi non risiede a Trani potrà "scontare" la pena lavorando per il Comune

sabato 27 febbraio 2016 0.26
A cura di Martina Tortosa
Non solo i residenti nel Comune di Trani. Chiunque venga beccato alla guida in stato di ebrezza e risponda ai criteri per poter ottenere la conversione della detenzione o della pena pecuniaria in lavoro di pubblica utilità, potrà svolgere questo servizio a Trani anche se la sua residenza è fissata altrove. Questa possibilità vale infatti per tutti i cittadini presi in carico dall'Uepe (l'Ufficio per l'esecuzione penale esterna) grazie a una modifica alla delibera dell'11 novembre scorso che sanciva l'accordo tra il sindaco, Amedeo Bottaro, ed il presidente del Tribunale di Trani, Filippo Bortone, in virtù del quale i cittadini tranesi, citati a giudizio o condannati per guida in stato di ebbrezza, avrebbero potuto chiedere direttamente, o tramite il proprio avvocato difensore, la conversione della pena detentiva o pecuniaria in prestazione di lavoro di pubblica utilità, non retribuita, in favore della collettività.

La convenzione tra Comune e ministero della giustizia permette, a chi é ammesso al beneficio, di ottenere la dichiarazione di estinzione del reato, la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente e la revoca della confisca del veicolo sequestrato. Alla delibera dell'11 novembre, tuttavia, è stata apportata una modifica per estendere questi benefici anche a chi non risiede a Trani.