La Procura di Trani indaga sulla gara per la vigilanza degli immobili comunali

Possibile collegamento con l’incendio alla ditta Damascelli

martedì 17 dicembre 2013 21.43
Finisce sotto la lente d'ingrandimento della Procura della Repubblica di Trani la gara d'appalto sul servizio di vigilanza triennale degli immobili comunali. A Palazzo di Città la Digos ha acquisto il relativo incartamento su disposizione del pubblico ministero Michele Ruggiero, la cui indagine non sembra scaturire da un'apposita denuncia ma dagli sviluppi dell'inchiesta sull'incendio doloso appiccato al capannone dell'impresa Damascelli la notte fra il 14 ed il 15 settembre.

All'indomani Nico Damascelli presentò denuncia contro ignoti e l'indagine iniziò a spaziare su eventuali ritorsioni o riferimenti al ruolo politico di quello che all'ultima tornata amministrativa è risultato il candidato più suffragato di qualsiasi schieramento politico, tant'è che per l'ottimo risultato riportato con la Lista Schittulli s'ipotizzo, ma non si avverò, la nomina a presidente del consiglio comunale.

Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo su quello che potrebbe esser il nesso tra l'incendio e la gara conclusasi l'8 maggio e sfociata nell'aggiudicazione, attualmente provvisoria, del servizio di vigilanza comunale alla società palermitana "Sicurcenter" che sinora non ha ancora iniziato concretamente ad operare.

Nel frattempo il servizio di vigilanza (che comprende alcune scuole, il camposanto, gli uffici giudiziari, la biblioteca e la villa comunale) viene, temporaneamente, svolto dalla Vigilanza Notturna Tranese già in passato deputata del servizio che poi l'amministrazione comunale ha deciso di affidare con gara d'appalto. Un bando milionario rivisitato dopo che il Tar, su ricorso di un'azienda del settore, l'ha ritenuto illegittimo nella parte in cui prevedeva che la centrale operativa dell'istituto di vigilanza dovesse aver necessariamente sede a Trani.

I documenti acquisiti dalla Digos della Questura di Bari passeranno al vaglio del pm Ruggiero e dei suoi consulenti per quello che suona come esser il "la" di una distinta indagine.