“La Rocca di Giustina”, tutto esaurito per l’ultimo spettacolo
In scena la storia di Giustina Rocca in un racconto intimo ambientato nella notte prima della pronuncia del celebre lodo arbitrale
mercoledì 25 ottobre 2023
11.28
Tutto esaurito ieri per lo spettacolo "La Rocca di Giustina", opera scritta dalla drammaturga Arianna Gambaccini, e che ha portato in scena la notte prima del celebre lodo arbitrale pronunciato nel 1500 da Giustina Rocca, prima donna ad esercitare la professione di avvocato al mondo nella città di Trani.
La storia di questa donna che ha lasciato il segno nella storia viene raccontata in maniera intima, scandagliando i sentimenti che affollarono il suo cuore nella notte tra il 7 e l'8 aprile del 1500 e il dilemma che caratterizzò successivamente il corso della storia: recarsi a Venezia, dove era stata invitata dal Doge in persona, come Ambasciatrice, anche per tutelare gli interessi della città di Trani nei confronti della Serenissima, oppure sentenziare un lodo in veste di arbitro; Giustina scelse di cambiare la storia, mettendo in moto quel meccanismo che secoli dopo portò le donne a diventare protagoniste nell'avvocatura.
A portare in scena lo spettacolo, inserito in un ricco calenario di iniziative dedicato alla prima avvocatessa al mondo Marluna Teatro; archetipo narrativo per trascinare il pubblico in un turbine di emozioni, dubbi e incertezze sul futuro sono le Parche, tessitrici del fato, che accompagnano Giustina "la giusta", verso il compimento del suo destino.
La storia di questa donna che ha lasciato il segno nella storia viene raccontata in maniera intima, scandagliando i sentimenti che affollarono il suo cuore nella notte tra il 7 e l'8 aprile del 1500 e il dilemma che caratterizzò successivamente il corso della storia: recarsi a Venezia, dove era stata invitata dal Doge in persona, come Ambasciatrice, anche per tutelare gli interessi della città di Trani nei confronti della Serenissima, oppure sentenziare un lodo in veste di arbitro; Giustina scelse di cambiare la storia, mettendo in moto quel meccanismo che secoli dopo portò le donne a diventare protagoniste nell'avvocatura.
A portare in scena lo spettacolo, inserito in un ricco calenario di iniziative dedicato alla prima avvocatessa al mondo Marluna Teatro; archetipo narrativo per trascinare il pubblico in un turbine di emozioni, dubbi e incertezze sul futuro sono le Parche, tessitrici del fato, che accompagnano Giustina "la giusta", verso il compimento del suo destino.