La tranese Federica Cuna e Lorenzo Marchio Rossi lasciano le deleghe in Provincia: il PD della BAT rimescola le carte. Cosa c'è dietro questa mossa?
Il Sen. Dario Parrini, Commissario Provinciale del PD dichiara di ritenere necessaria una riorganizzazione per discrepanze su temi cruciali come ambiente e rifiuti
Di fatto il comunicato del Sen. Dario Parrini segna una chiara rottura all'interno dell'attuale Amministrazione Provinciale guidata dal Presidente Bernardo Lodispoto. La decisione di rimettere le deleghe da parte dei consiglieri provinciali del PD, inclusi il Vice Presidente Lorenzo Marchio Rossi e la consigliera Federica Cuna, non è un semplice rimpasto, ma una presa di posizione netta e ideologicamente motivata: il PD, pur avendo sostenuto l'insediamento e contribuito all'elezione della attuale Amministrazione Provinciale, dichiara di non aver trovato soluzioni di mediazione efficaci su "problematiche di esclusivo e serio interesse della comunità provinciale". L'accento viene posto in particolare sul tema dei rifiuti, della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, settori evidentemente considerati cruciali e sui quali le divergenze strategiche sono divenute insuperabili. Questo potrebbe suggerire che il disaccordo non sia di natura personale o legata a mere dinamiche di poltrona, ma affonderebbe le radici in visioni divergenti sulla gestione di questioni fondamentali che impattano direttamente sulla vita dei residenti della BAT, ma su questa interpretazione non tutti concordano specie dopo le vicende legate al Consigliere Regionale Filippo Caracciolo.
Tuttavia nella finzione che non sia successo nulla e che tutti nel partito si vogliano bene, la mossa del Partito Democratico può essere letta come un tentativo di riacquisire una chiara identità politica e una coerenza partitica agli occhi dei propri elettori: riconoscere l'attività svolta dai consiglieri, ma al contempo richiedere la restituzione delle deleghe, evidenzia la priorità data alla "riorganizzazione" per proseguire un'attività di vigilanza nell'interesse esclusivo della collettività. Questo significa ed implica che il PD intende porsi ora in una posizione di controllo più stringente sull'operato dell'Amministrazione, pur mantenendo un'ottica costruttiva sui prossimi Consigli Provinciali.
La decisione del PD BAT è in ogni caso un segnale politico forte e lo si capisce chiaramente: non è più disposto a sacrificare le proprie priorità programmatiche, specialmente in ambito ambientale, per mantenere la stabilità di una coalizione. La crisi aperta potrebbe ridisegnare ora gli equilibri politici all'interno della Provincia e porre l'Amministrazione Lodispoto di fronte alla necessità di confrontarsi apertamente sulle linee strategiche relative ai settori chiave indicati dal Partito Democratico, ma agli attenti osservatori non sfugge il fatto che il PD si sta smarcando da decisioni o gestioni percepite come impopolari o inefficaci e questo in vista dei prossimi impegni elettivi sia a livello regionale che locale è cruciale perché in campagna elettorale è essenziale non essere associati a responsabilità condivise su problemi irrisolti.
Il Sen. Dario Parrini è orientato al rinnovo della classe dirigente, per questo la richiesta di lasciare le deleghe a figure come Federica Cuna e Lorenzo Marchio Rossi, pur apprezzandone l'operato, può essere un segnale di voler rimescolare le carte e aprire a nuove energie o a un riposizionamento di ruoli in vista delle competizioni future. Si parla, nel comunicato, di "riorganizzazione necessaria" per l'attività di vigilanza, che può preludere a nuovi ruoli o candidati. Sicuramente la mossa del Commissario Provinciale del PD mette sotto pressione l'Amministrazione Provinciale, costringendola a rivedere le proprie posizioni o a cercare nuovi equilibri, pena l'isolamento o una maggiore difficoltà nella gestione, una mossa strategica che è possibile miri ad influenzare la percezione pubblica dell'operato provinciale e, di riflesso, anche delle forze politiche che ne fanno parte. Il comunicato del PD BAT, che di seguito pubblichiamo, non è solo la cronaca di una rottura, ma un atto politico strategico che mira a ridefinire il ruolo del partito nel contesto provinciale, a marcare la propria identità su temi chiave e a preparare il terreno per le prossime sfide elettorali.
Ecco il testo del comunicato
"Il Partito Democratico della provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT), dopo aver svolto un approfondito confronto interno con i Sindaci e gli amministratori, ha deciso rimettere le deleghe di cui sono titolari i propri consiglieri provinciali in seno all'attuale Amministrazione guidata dal Presidente Bernardo Lodispoto.
Tale determinazione giunge quale epilogo di un percorso politico caratterizzato, da parte nostra, da un convinto sostegno all'insediamento di questa Amministrazione e da un contributo fattivo alla sua elezione, nella ferma convinzione di poter perseguire gli obiettivi di sviluppo e benessere per la comunità provinciale della BAT. Nonostante il costante impegno in attività di mediazione e un'approfondita fase di riflessione interna al Partito, non è stato possibile individuare soluzioni di mediazione efficaci su problematiche di esclusivo e serio interesse della comunità provinciale. La complessità delle questioni e la divergenza sulle linee d'azione strategiche hanno, di fatto, impedito il perseguimento di una programmazione amministrativa pienamente rispondente alle aspettative dei cittadini e alle priorità del nostro progetto politico a partire dal tema dei rifiuti, della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini nel nostro territorio. Il Partito Democratico, consapevole della normativa che disciplina l'elezione di secondo livello dell'ente provinciale, valuterà di volta in volta gli ordini del giorno dei prossimi Consigli Provinciali in un'ottica costruttiva. La coerenza politica, la chiarezza partitica e la responsabilità verso gli elettori impongono una chiara presa di posizione di fronte a dinamiche che rischiano di pregiudicare l'efficacia dell'azione amministrativa e la rappresentatività degli interessi territoriali. Per questo, il Partito Democratico ha chiesto al Vice Presidente Lorenzo Marchio Rossi, di lasciare la delega alla vice presidenza e altresì alla consigliera Federica Cuna di lasciare le sue deleghe. La direzione del partito, riconosce e continua ad apprezzare l'attività politico-amministrativa svolta dai propri consiglieri, consapevole dei sacrifici che gli sono stati domandati tuttavia, ritiene necessaria tale riorganizzazione per proseguire l'attività di vigilanza nell'interesse esclusivo della collettività. Rimaniamo convinti della necessità di un confronto costante e costruttivo, ma al contempo riaffermiamo la nostra irrinunciabile autonomia di giudizio e di azione politica nell'esclusivo interesse della comunità", ha sottolineato il Sen. Dario Parrini, Commissario Provinciale Partito Democratico BAT.
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