La vera storia dello Iat di Trani, parla Pugliapromozione

«Siamo in attesa di ricevere, dal Comune, la destinazione d’uso dei locali assegnati»

mercoledì 26 agosto 2015 5.33
A cura di Martina Tortosa
«L'ufficio presso il Palazzo Palmieri a Trani è la sede territoriale amministrativa di Pugliapromozione e non un ufficio di informazione turistica, compito che oltretutto è assegnato dalla Legge ai Comuni e non a Pugliapromozione. Si tratta, quindi, di una sede amministrativa con orari di ufficio e regolari turni di ferie. Il compito dell'informazione turistica spetta dunque in Puglia ai Comuni». Con queste parole, Pugliapromozione chiarisce ogni equivoco sulla vicenda dello Iat di Trani.

«Ciononostante - prosegue in una nota - Pugliapromozione fornisce ai comuni gli strumenti, sia finanziari che di allestimento, di accompagnamento e informativi, a sostegno dell'attività di informazione svolte dagli Uffici Iat dei Comuni. La Puglia è la prima Regione in Italia che ha una rete regionale tra tutti gli uffici regionali di Accoglienza Turistica (IAT) gestiti dai Comuni, con unico layout estetico e carta dei servizi. Grazie a questi strumenti (ed il coordinamento con gli altri strumenti finanziari gestiti da Gal e SAC) ad oggi sono diventati 90 gli Iat che sono attivi in tutta la Puglia«.

«Anche per Trani - conclude Pugliapromozione - fin da settembre 2012 è stata individuata una sede da parte del Comune sempre all'interno di palazzo Palmieri per la realizzazione dell'ufficio IAT e nel giugno 2013 è stata firmata la convenzione fra Comune, Pugliapromozione e Gal Ponte Lama, secondo la quale Pugliapromozione doveva fornire il progetto di allestimento e gli strumenti formativi e il Gal Ponte Lama effettuare i lavori di riqualificazione. Inoltre, a seguito di un evidenza pubblica, Pugliapromozione ha assegnato al comune di Trani delle risorse finanziarie per la gestione dell'ufficio turistico. I lavori di ristrutturazione ad oggi sono ancora bloccati poiché Pugliapromozione e Gal Ponte Lama sono in attesa di ricevere ancora documentazione ufficiale da parte del comune di Trani sulla destinazione d'uso dei locali assegnati».