Lavori sospesi al depuratore. «Un nuovo debito per il Comune»

I Verdi chiedono conto delle responsabilità in consiglio

mercoledì 16 settembre 2009
Ancora un debito fuori bilancio di notevole entità da approvare, più di milione di euro, cioè una nuova "mazzata" per i cittadini tranesi. A puntare l'attenzione su questo nuovo debito che il Comune dovrà pagare sono i consiglieri comunali dei Verdi, Michele di Gregorio e Franco Laurora, in vista della seduta del Consiglio comunale del 22 settembre prossimo in cui l'argomento è all'ordine del giorno.

Questa volta il problema è il risarcimento dei danni, derivati all'Ati Siam Sud di Massafra - Società Montaggi e Progetti srl di Modugno, per la sospensione dei lavori di adeguamento alle norme Cee del depuratore cittadino di via dei Finanzieri, affidati con il 20 ottobre 2003 per un importo complessivo di quasi due milioni di euro. Il collegio arbitrale, nominato per decidere la controversia con il lodo arbitrale notificato ad aprile 2009, ha deciso che venga risolto il contratto tra Ati e Comune per colpa e grave inadempimento dello stesso ente pubblico in conseguenza dell'illegittima e prolungata sospensione dei lavori disposta il 28 luglio 2005, condannandolo a pagare in favore delle società esecutrici dei lavori la somma di 473.413 euro oltre gli interessi. A cui vanno aggiunti il 50% delle spese per il funzionamento del collegio arbitrale e le spese legali sostenute dalle società per 14mila euro, che saranno appunto a carico del Comune. In tutto 532.297 euro.

«Alla luce di tale rilevante esborso da parte del Comune - dice il capogruppo Michele di Gregorio - vorremmo sapere chi è il responsabile che ha causato tale enorme danno per le tasche dei cittadini. Chi è il responsabile della "colpa" e del "grave inadempimento" che costringono i cittadini tranesi a pagare questa enorme cifra? Quale atto è stato posto in essere dall'amministrazione per accertare le gravi responsabilità dell'accaduto? Come al solito si farà finta di niente e saranno solo i cittadini tranesi a pagare con le tasse l'ennesima dimostrazione di incapacità e negligenza amministrativa? Chi sono gli amministratori che avrebbero dovuto controllare ed evitare tale danno e invece non lo hanno fatto? Sollecitiamo - conclude - formali risposte che speriamo arrivino anche dalla Corte dei Conti cui il provvedimento sarà inviato per gli opportuni accertamenti».