Legionella, nessun rischio contagio nelle sale operatorie
Valori sospetti al Bonomo di Andria, cui fanno riferimento anche i cittadini tranesi
sabato 10 ottobre 2015
20.10
La Asl Bat ha attivato il protocollo previsto nei casi di valori sospetti di legionella, dopo le analisi di routine fatte negli ospedali di Andria e Canosa. Gli esami di luglio, i cui risultati sono arrivati a settembre, hanno rilevato un range di valori di legionella al limite tra positività e negatività in alcuni rubinetti delle sale chirurgiche. E in particolare al Bonomo, struttura cui spesso fanno riferimento anche i tranesi per interventi chirurgici, sono stati rilevati solo in tre rubinetti.
Questo ha spinto la direzione a predisporre gli interventi necessari, sebbene secondo la direzione generale della Asl Bt precisi che «non c'è mai stato e non c'è alcun rischio legato alla legionella». «A luglio - dice Ottavio Narracci, direttore generale Asl Bt - sono stati effettuati dei controlli di routine sulle acque. A settembre sono stati comunicati i risultati ai tecnici aziendali e solo pochi campioni prelevati hanno fatto registrare un livello tale per cui i tecnici aziendali, in via prudenziale e del tutto cautelativa, hanno deciso di intervenire».
«Lo stesso tavolo tecnico - continua Narracci - ha infatti predisposto interventi di iperclorazione (schock chimico) che sarà effettuata, come già previsto, nei prossimi giorni secondo un preciso programma di intervento. Non c'è mai stato nessun pericolo per i pazienti e per gli operatori».