Lettera sfogo sull'ospedale di Trani: «Tranesi costretti a nascere lontano»

Scrive il dottor Roberto Colonna, del direttivo provinciale di Realtà Italia

mercoledì 23 ottobre 2013 16.16
Pubblichiamo una lettera del dottor Roberto Colonna, del direttivo provinciale di Realtà Italia, sulla situazione dell'ospedale cittadino di Trani.

«Ero presente – scrive Colonna - alla riunione tenutasi presso la sala convegni dell'ospedale San Nicola Pellegrino e, in quella seduta, tutti i politici rappresentanti della nostra città, vestiti da immacolati camici bianchi, avevano deciso che tutti i reparti esistenti non dovevano essere chiusi sino a quando non si costruiva un unico plesso. Orbene, non solo stanno letteralmente chiudendo il nostro ospedale, ma si continuano ad effettuare finanziamenti sia per il plesso di Andria, sia per quello di Bisceglie. Le manifestazioni dei cittadini tranesi non hanno sortito alcun effetto e si continua a farci rappresentare da politici a cui non interessa, ovviamente, la propria città. Trani, non lo dimentichiamo, ha una sua storia e una cultura che i paesi limitrofi non hanno mai avuto. Il nostro ospedale è stato un punto di eccellenza dove i reparti erano presieduti da famosi Professori che richiamavano pazienti non solo dai centri limitrofi ma da gran parte dell'Italia, potenziando anche l'indotto che ne derivava».

«E' nel nostro ospedale – continua Colonna che si effettuavano parti per i biscegliesi, andriesi, barlettani, canosini ed altri; adesso al contrario, dobbiamo far nascere i "tranesi" lontano dalla nostra città. E' semplicemente una vergogna. Inoltre vorrei raccontarvi anche di un'esperienza personale che può capitare a tutti (compresi i nostri rappresentanti politici) di essere colti da infarto fulmineo; il malcapitato dovrebbe essere fortunato a trovare un ospedale che riesca a salvarlo... altrimenti saranno certi i propri funerali; infatti quel giorno fatidico sia Andria, sia Barletta non avevano disponibilità e, per miracolo, arrivai ancora vivo a Bari dove venivo operato con urgenza. Ci vogliamo pensare?? Trani fa parte di una Provincia, ma quali sono i benefici? – Se i nostri amministratori non riescono a rappresentarci per risolvere problemi di questa importante materia, che rilancio potremmo ipotizzare sia sotto il profilo economico e, soprattutto, sotto il profilo sociale??»