Manutenzione del verde, gli ex dipendenti di Eurocoop ottengono gli stipendi arretrati
Pagate le retribuzione di maggio e giugno. Orario ancora ridotto
giovedì 14 settembre 2017
Bene, ma non benissimo. A distanza di tre mesi dal servizio reso, sono stati finalmente retribuiti i dipendenti della cooperativa Eurocoop multiservise. Dopo essersi dedicati, nei mesi di maggio e giugno, alla pulizia della villa comunale, dei viali della città e della manutenzione del verde nel cimitero comunale, gli operatori hanno ricevuto quanto dovuto dal Comune, che attraverso una determinata del 21 agosto scorso (pubblicata ieri sull'albo pretorio) ha erogato i compensi di maggio e giugno.
I problemi erano sorti qualche mese fa, quando era stata accertata la presenza di un pignoramento da parte di Equitalia nei confronti della Eurocoop per tributi non versati. Per questo il sindacato aveva reclamato il licenziamento dei membri della cooperativa per mancato pagamento del servizio reso. Intanto il servizio era passato nelle mani della cooperativa "Alba Chiara" che, pur garantendo il lavoro al personale finora impiegato, ha assicurato un salario minore rispetto a quello dell'Eurocoop. I lavoratori erano passati da 30 a 25 ore di lavoro a settimana, tenendo conto, tra l'altro, che già due anni fa avevano subito un ulteriore riduzione delle ore lavorative (da 36 a 30). Un'ulteriore riduzione che ha creato altri disagi per le famiglie.
È per questo motivo che gli operai si erano ritrovati a protestare davanti a Palazzo di città lo scorso 3 luglio, sollecitando il sindaco ad effettuare una nuova gara di affidamento e, al tempo stesso, riconoscere alla cooperativa subentrata, in attesa della gara, lo stesso numero di ore. A tutt'oggi, però, la situazione non è ancora cambiata.
I problemi erano sorti qualche mese fa, quando era stata accertata la presenza di un pignoramento da parte di Equitalia nei confronti della Eurocoop per tributi non versati. Per questo il sindacato aveva reclamato il licenziamento dei membri della cooperativa per mancato pagamento del servizio reso. Intanto il servizio era passato nelle mani della cooperativa "Alba Chiara" che, pur garantendo il lavoro al personale finora impiegato, ha assicurato un salario minore rispetto a quello dell'Eurocoop. I lavoratori erano passati da 30 a 25 ore di lavoro a settimana, tenendo conto, tra l'altro, che già due anni fa avevano subito un ulteriore riduzione delle ore lavorative (da 36 a 30). Un'ulteriore riduzione che ha creato altri disagi per le famiglie.
È per questo motivo che gli operai si erano ritrovati a protestare davanti a Palazzo di città lo scorso 3 luglio, sollecitando il sindaco ad effettuare una nuova gara di affidamento e, al tempo stesso, riconoscere alla cooperativa subentrata, in attesa della gara, lo stesso numero di ore. A tutt'oggi, però, la situazione non è ancora cambiata.