Mare sicuro, De Noia indica tutte le regole da seguire
Tutto ciò che c'è da sapere prima di andare in spiaggia ed immergersi in acqua
domenica 27 giugno 2010
Quando si verificano disgrazie sulle nostre coste a causa di negligenza o cattivi comportamenti, si è soliti parlare di una mancata diffusione della cultura del rischio, cioè della mancanza di conoscenza di quelle regole e di quei comportamenti idonei che ci permettano di salvare la nostra vita e di rispettare quella di altre persone. E' necessario che si sviluppi tra i cittadini di tutte le età quella coscienza di auto protezione che ci porti ad avere sempre un comportamento corretto e rispettoso, tale da evitare spiacevoli incidenti, soprattutto, far vivere le nostre coste con la massima serenità per tutti. Inoltre, per poter vivere il mare in assoluta serenità è necessario conoscere e rispettare una serie di regole, spesso sconosciute dagli utenti del mare.
E' proprio al fine di offrire un valido aiuto ed una giusta collaborazione per meglio indirizzare il comportamento di ciascuno di noi secondo le regole non solo della civile convivenza, ma anche delle normative vigenti, il consigliere Francesco De Noia ha predisposto questo opuscolo per far conoscere, senza lacuna pretesa di esaustività, le regole da rispettare per chi inevitabilmente si avvicina al mare. Una pubblicazione che serva proprio a poter informare sui pericoli che si corrono e le norme che regolamentano l'utilizzo del mare da semplici turisti della domenica o da grandi appassionati nautici. Ecco le regole da sapere e da rispettare:
ZONA DI MARE RISERVATA ALLA BALNEAZIONE - Durante il periodo di apertura delle strutture balneari in qualsiasi tratto del demanio marittimo utilizzato per attività balneari od elioterapiche è vietato l'accesso ad animali e veicoli di qualsiasi genere, ad eccezione delle unità cinofile si salvataggio riconosciute, dei cani guida per i non vedenti ed i cani condotti al guinzaglio dal personale addetto alla sorveglianza balneare nelle ore di chiusura. E' riservata alla balneazione, per 24 ore al giorno, la zona di mare fino alla distanza di 200 metri dalla riva.
Nella zona di mare riservata alla balneazione è vietato:
a) il transito di qualsiasi imbarcazione a motore e a vela compresi i natanti a remi tipo jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance, bumpers, pedalò, windsurf, kitesurf, moto d'acqua e simili. Le stesse dovranno raggiungere la riva utilizzando esclusivamente appositi corridoi di lancio ed atterraggio, con andatura ridotta al minimo, esclusivamente a remi. I natanti a remi, jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance e simili possono navigare oltre i mt. 150 dalla costa, fermo restando che gli stessi devono raggiungere tale minima distanza dagli appositi corridoi di lancio.
b) L'ormeggio e l'ancoraggio di qualsiasi unità navale (salvi i casi riconducibili a regolare concessione demaniale marittima). Dai divieti che precedono sono esentati i mezzi di soccorso e di polizia marittima in dipendenza dell'attività in corso di espletamento nonché i mezzi nautici impegnati nei servizi di campionamento delle acque ai fini della balneabilità.
LE REGOLE DEL BAGNANTE - Devono trascorrere almeno tre ore dall'ultimo pasto principale prima di fare il bagno. Se devi fare il bagno consuma pasti leggeri e non bere alcolici ad alta gradazione;Iniziare a bagnarsi la testa per poi passare al resto del corpo. Non tuffarsi mai se non si conosce la profondità dell'acqua; Dopo una lunga esposizione al sole, è bene entrare in acqua progressivamente: iniziare a bagnarsi prima la nuca, l'addome e il petto e poi al resto del corpo. Evita assolutamente di fare il bagno se hai preso un colpo di sole; non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche; non forzare il tuo fisico se non sei un buon nuotatore; se non sai nuotare, bagnati esclusivamente in acque molto basse e sotto il controllo diretto di qualcuno che sappia nuotare; non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa (che indica sempre una condizione di pericolo per i bagnanti) e non fare il bagno se il mare è mosso, se spirano forti venti, se vi sono correnti, se l'acqua è molto fredda o se ha una temperatura molto inferiore a quella dell'ambiente; non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 mt. usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili; in caso di crampi è importante restare calmi, distendersi sul dorso e chiamare soccorso;Non allontanarti dai gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione; avvisa l'assistente bagnante o la Capitaneria di Porto di situazioni di pericolo; non stare sotto il sole troppo a lungo: né fermo, né giovando, né praticando sport; masticare chewing-gum stando in acqua può essere pericoloso; non fare il bagno nei porti; non sottovalutare le condizioni del mare (il vento, le correnti, le onde); il limite delle acque sicure (1 metro e 30) entro il quale possono bagnarsi i non esperti del nuoto è segnalato da galleggianti di colore bianco;I nuotatori che si trovino al di fuori delle acque riservate alla balneazione possono avvalersi dei medesimi segnali previsti per i subacquei (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri), utilizzando una sagola non più lunga di metri 3.
Fare attenzione ai seguenti segnali:
1) BANDIERA BIANCA – indicante la regolare attivazione della postazione;
2) BANDIERA ROSSA – indicante balneazione pericolosa per cattivo tempo o per assenza del servizio di salvataggio;
3) BANDIERA GIALLA – indicante obbligo di chiusura degli ombrelloni in presenza di raffiche di vento. Tale obbligo non sussiste nel caso in cui gli ombrelloni siano dotati di dispositivi di ancoraggio che ne impediscano lo sfilamento.
E' vietata la balneazione:
- Nelle zone di mare indicate in disposizioni di legge o regolamenti;
- negli specchi acquei all'interno dei porti e delle darsene portuali, ovvero assentiti in concessione per l'ormeggio di imbarcazioni/natanti;
- nel raggio di 100 metri dalle imboccature e dalle strutture portuali/pontili, ed in tutte le zone di mare destinate od interessate dal normale transito, atterraggio ovvero ormeggio o ancoraggio di navi ed imbarcazioni;
- all'interno dei corridoi di lancio opportunamente segnalati;
- entro i 200 metri dalle opere e dalle installazioni militari;
- entro i 200 metri dagli specchi acquei ove esistono allevamenti ittici;
- nella zone di mare antistanti le foci di fiumi/torrenti/canali di qualsiasi tipo fino ad una distanza di 200 metri dalla costa;
- nelle zone di mare indicate da provvedimenti dell'Autorità Comunale e/o Sanitaria emanati a tutela della igiene e salute pubblica;
- a distanza inferiore a metri 20 (venti) dai mezzi nautici impegnati nel servizio di campionamento delle acque ai fini della balneabilità di cui al D.P.R. 470 dell'8.6.1982;
- entro i 200 metri dalle navi mercantili/militari alla fonda.
ACQUASCOOTER - Per guidare l'acquascooter occorre avere compiuto i 18 anni di età e possedere la patente nautica. Gli acquascooter e natanti similari, durante la stagione balneare, non possono navigare ad una distanza inferiore a metri 400 dalla costa. Il varo, l'alaggio, la partenza e l'approdo dei natanti di cui trattasi è consentito dai corridoi appositamente realizzati. Gli scooter acquatici e natanti similari devono navigare esclusivamente in ore diurne entro 1 miglio dalla costa, con condizioni meteorologiche favorevoli e con esclusione della fascia oraria dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17. Inoltre indossare e fare indossare al passeggero un giubbotto salvagente; assicurarsi che a bordo ci siano le dotazioni di sicurezza previste, ed una sagola per il rimorchio e il recupero; navigare lontano dalle imboccature dei porti. La moto d'acqua è un mezzo potente e veloce: fate grande attenzione.
IN APNEA - Per svolgere attività subacquee, è necessario frequentare un corso, presso una scuola qualificata; Prima di immergersi in apnea effettuare due profonde ventilazioni; Non immergerti se non sei in perfette condizioni psicofisiche e se non sono passate almeno 4 ore dal pasto o due da uno spuntino; Effettuare il controllo medico specialistico periodico almeno una volta all'anno; Immergerti sempre legato ad una cima fissata al galleggiante segnasub (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri) e in equilibrio idrostatico leggermente positivo. Nelle ore notturne il segnale segnasub è costituito da una luce lampeggiante gialla visibile a giro di orizzonte visibile a 300 metri; Immergerti sempre con almeno un'altra persona in modo da effettuare le apnee alternativamente cosicché il sub in superficie possa controllare a vista il compagno in immersione; Utilizzare una cintura pesi adeguata alle proprie capacità e alla propria attrezzatura; Tra un'immersione e l'altra aspettare almeno tre minuti; Iniziare la risalita al primo segnale di disagio e non oltre la prima contrazione diaframmatica.
SOTT'ACQUA CON LE BOMBOLE - Effettuare un corso di immersione con autorespiratore presso una scuola qualificata e il controllo medico specialistico periodico (almeno una volta all'anno); Programma sempre l'immersione e controlla accuratamente le attrezzature e la pressione delle bombole prima di ogni immersione; Indossa sempre il profondimetro, l'orologio, il regolo di decompressione, il coltello, il giubbotto ad assetto variabile (G.A.V.); Adotta in immersione le corrette tecniche di respirazione (respirazione profonda e continua, non trattenere mai il respiro, specialmente in risalita); Non superare mai i 30 metri di profondità se non con l'assistenza di esperti; E' buona norma quando non sono previste tappe di decompressione, effettuare una sosta di 5 minuti alla profondità di 3 metri; Raggiungi gradualmente, dopo lunghi periodi di inattività, la profondità a cui eri solito immergerti nella precedente stagione; Non allontanarti a più di 50 metri dalla bandiera di segnalazione; Immergerti sempre con un compagno, senza perdersi mai di vista. Usa il galleggiante segnasub (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri). Se è presente un mezzo nautico di appoggio, su tale mezzo deve essere issata la bandiera di segnalazione e deve essere presente a bordo almeno una persona pronta ad intervenire.
IN WINDSURF - L'uso delle tavole a vela è consentito a coloro i quali abbiano compiuto i 14 anni di età. I conduttori delle tavole a vela devono indossare sempre la cintura di salvataggio, indipendentemente dalla distanza dalla costa. Osservare le seguenti prescrizioni: usare gli appositi corridoi di lancio per prendere il largo; Si può uscire e rientrare attraverso la zona di balneazione pagaiando sulla tavola con l'albero disarmato;Informare familiari o amici in merito alla navigazione da effettuare, indicando l'orario previsto per il rientro;Non navigare per troppo tempo con il vento in poppa o nella stessa direzione se sei inesperto e non conosci le varie andature;Se non riesci più a rientrare, lascia la vela in acqua in modo da rallentare lo scarroccio, sdraiati sulla tavola, cerca di richiamare l'attenzione di altri e attendi i soccorsi. Alle tavole a vela è vietato: navigare all'interno dei porti di Trani e Barletta, lungo le rotte di accesso ai medesimi e nelle zone di mare destinate all'ancoraggio delle navi; Navigare a distanza inferiore a 500 metri dall'imboccatura dei porti di Trani e Barletta; Navigare nelle zone di mare riservate alla balneazione. L'atterraggio e la partenza dalle zone frequentate dai bagnanti, deve avvenire all'interno degli appositi corridoi di lancio. In assenza di corridoi le tavole a vela hanno l'obbligo di procedere con vele ammainate. Prima delle ore 9 e dopo le ore 18:30 è consentito alle tavole a vela l'attraversamento della fascia dei 200 metri, con andatura possibilmente perpendicolare alla costa e con l'obbligo di prestare la massima attenzione per evitare pericoli e/o danni a bagnanti eventualmente presenti. Avvicinarsi a meno di metri 50 dai galleggianti che segnalano la presenza di pescatori subacquei.
PESCA SPORTIVA - La pesca sportiva è consentita con i seguenti attrezzi: coppo, bilancia (di lato non superiore a mt. 6); giacchio o rezzaglio o sparviero di perimetro non superiore a mt. 16; lenze fisse quali canne (max 5 per ogni pescatore) a non più di 3 ami, lenze morte, bolentini, correntine a non più di sei ami, lenze per cefalopodi; lenze a traino di superficie e di fondo, filaccioni; battelli per la pesca in superficie, fucile subacqueo, fiocina a mano, canna per cefalopodi; parancali fissi o derivanti (coffe) per un massimo di 200 ami calati da ciascuna unità da diporto, qualunque sia il numero delle persone a bordo; nasse, massimo due, calate da ciascuna unità da diporto, qualunque sia il numero delle persone presenti a bordo; rastrelli da usarsi a piedi. La pesca sportiva è vietata ad una distanza inferiore a 300 metri dalle spiagge e dai 200 metri dalle coste che cadono a picco sul mare. Ove non si registrino attività di balneazione l'esercizio della pesca da superficie è consentito in prossimità delle coste a picco a condizione che vengano osservate tutte le precauzioni possibili, tra le quali, in caso di impiego di unità da diporto, il servizio di vedetta, la navigazione a lento moto e, comunque, a non più di tre nodi, e l'attento accertamento della totale assenza in acqua di bagnanti o subacquei. E' vietata la pesca con fonti luminose. Il pescatore sportivo non può pescare pesci molluschi (cefalopodi, seppie, polpi e calamari) e crostacei in quantità massima di 5 Kg. giornalieri, salvo il caso di pesce singolo di peso superiore; la vendita dei prodotti ittici pescati è vietata. Non può essere catturata giornalmente più di una cernia.
PESCA SUBACQUEA SPORTIVA - La pesca subacquea sportiva può essere effettuata solo nelle ore diurne e senza l'uso di apparecchi ausiliari di respirazione osservando le prescrizioni sotto indicate: distanza superiore a 500 metri dalle spiagge frequentanti da bagnanti; distanza superiore a 100 metri da reti da posta; età minima per praticare la pesca con fucile subacqueo: 16 anni; divieto di transitare in zone frequentate da bagnanti con arma subacquea carica; segnalazione con galleggiante provvisto di una bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri; se è presente un mezzo nautico d'appoggio, la bandiera va issata su di esso; il subacqueo non si deve allontanare oltre i 50 metri dalla bandiera segnaletica; divieto di raccogliere corallo, molluschi e crostacei. Ove non si registrino attività di balneazione l'esercizio della pesca subacquea è consentito in prossimità delle coste a picco a condizione che vengano osservate tutte le precauzioni possibili, tra le quali, in caso di impiego di unità da diporto in appoggio, il servizio di vedetta, la navigazione a lento moto e, comunque, a non più di tre nodi, e l'attento accertamento dell'assenza in acqua di bagnanti.
IN SPIAGGIA - Sulle spiagge del litorale è assolutamente vietato:
1) campeggiare con tende, roulottes, campers ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare, al di fuori delle aree a tal fine destinate;
2) abbandonare rifiuti di qualsiasi genere, sia pure contenuti in buste;
3) realizzare opere, ovvero installare strutture di qualsiasi natura;
4) creare in qualsivoglia maniera impedimenti pregiudizievoli alla utilizzazione da parte dei soggetti diversamente abili;
5) il transito e la sosta di automezzi, motociclette, ciclomotori e veicoli di ogni genere, ad eccezione di quelli di soccorso, di quelli adoperati per la pulizia e la sistemazione delle spiagge, per i tempi strettamente necessarie alle relative operazioni, nonché di quelli adibiti al servizio di polizia ed al trasporto dei disabili;
6) effettuare riparazioni su apparati motore o lavori di manutenzione alle imbarcazioni e a natanti in genere in violazione di norme ambientali;
7) accendere fuochi o fare uso di fornelli ed allestire pic nic in aree non allo scopo riservate;
8) la pulizia delle spiagge con mezzi meccanici con cingoli in acciaio; l'uso dei mezzi gommati, o dotati di cingoli gommati, deve essere autorizzato;
9) l'uso dei mezzi cingolati sugli scogli;
10) utilizzare attrezzature balneari dopo il tramonto;
11) lasciare in sosta natanti fuori dagli spazi a ciò destinati ad eccezione di quelli adibiti al noleggio/locazione oppure quelli destinati alle operazioni di assistenza e salvataggio;
12) lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate;
13) organizzare feste, animazioni ed altre forme di intrattenimento all'interno degli stabilimenti balneari, senza le prescritte autorizzazioni;
14) occupare con ombrelloni, sedie o sdraio e/o altre attrezzature mobili ed oggetti di qualsiasi natura la fascia di spiaggia (battigia), ampia non meno di metri 5, destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza, ad eccezione dei mezzi di soccorso;
15) sostare nei corridoi di lancio ovvero attraversarli a nuoto;
16) ormeggiare qualsiasi tipo di imbarcazione e/o natante nei corridoi di lancio;
17) praticare qualsiasi gioco (pallone, tennis da spiaggia, pallavolo, bocce, basket, ecc.), sia a terra che in acqua, che possa arrecare pericolo, danno o molestia alle persone, turbativa della quiete pubblica, nonché nocumento all'igiene dei luoghi.
18) I suddetti giochi sono consentiti nelle zone all'uopo attrezzate o a ciò destinate dai singoli concessionari sui quali grava, comunque, l'obbligo di stipulare apposita polizza assicurativa;
19) Condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, in aree non appositamente attrezzate e segnalate. Sono esclusi i cani di salvataggio al guinzaglio ed i cani guida per i non vedenti;
20) Tenere ad alto volume apparecchi di diffusione sonora, nonché fare uso degli stessi tra le ore 13.30 e le ore 16.00, ad eccezione degli avvisi di pubblica utilità diramati mediante altoparlanti. E' fatto altresì divieto assoluto all'uso di apparecchi di diffusione sonora direttamente sull'arenile, ad eccezione del tempo strettamente necessario e comunque non oltre due ore complessive al giorno, da indicare nell'albo del lido, da destinare allo svolgimento di giochi ed attività ludico-motorie. Gli apparecchi sonori dovranno essere posizionati al di fuori dalla battigia e la stessa non potrà mai essere occupata per l'esercizio delle predette attività. I livelli di intensità acustica devono essere moderati in modo da non arrecare disturbo all'utenza balneare;
21) Esercitare attività commerciale (commercio in forma fissa o itinerante, pubblicità, attività promozionali, ecc..), organizzare giochi, manifestazioni ricreative o spettacoli pirotecnici senza l'autorizzazione comunale prescritta;
22) Sorvolare le spiagge con qualsiasi tipo di veicolo, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di polizia;
23) Effettuare la pubblicità, sia sulle spiagge che nello specchio acqueo riservato ai bagnanti, mediante la distribuzione e il lancio, anche a mezzo di aerei, di materiale pubblicitario;
24) Effettuare pubblicità mediante l'impiego di megafoni, di altoparlanti e di ogni altro mezzo di propaganda acustica;
25) Spostare, occultare o danneggiare segnali fissi o galleggianti (boe, gavitelli ecc.) posti a tutela della pubblica incolumità e salute;
26) Effettuare lavori di straordinaria manutenzione, nonché interventi soggetti a titolo abilitativi di natura edilizia;
27) L'asportazione delle alghe, in quanto "ripascimento" naturale delle spiagge; tuttavia durante la stagione estiva, per ragioni esclusivamente igienico-sanitarie, possono essere rimosse e possibilmente trasportate in luoghi di stoccaggio, se previsti dai singoli comuni, o in mancanza a discarica.
Ricordate che i concessionari hanno l'obbligo di garantire il transito libero e gratuito al pubblico, per l'accesso alla battigia, qualora non esistano accessi alternativi in ambiti non superiore a 150 metri, rispetto all'ingresso della concessione. Hanno altresì l'obbligo di assicurare il libero e gratuito transito per consentire il raggiungimento della battigia da parte di tutti i soggetti disabili e di un loro accompagnatore.
E' proprio al fine di offrire un valido aiuto ed una giusta collaborazione per meglio indirizzare il comportamento di ciascuno di noi secondo le regole non solo della civile convivenza, ma anche delle normative vigenti, il consigliere Francesco De Noia ha predisposto questo opuscolo per far conoscere, senza lacuna pretesa di esaustività, le regole da rispettare per chi inevitabilmente si avvicina al mare. Una pubblicazione che serva proprio a poter informare sui pericoli che si corrono e le norme che regolamentano l'utilizzo del mare da semplici turisti della domenica o da grandi appassionati nautici. Ecco le regole da sapere e da rispettare:
ZONA DI MARE RISERVATA ALLA BALNEAZIONE - Durante il periodo di apertura delle strutture balneari in qualsiasi tratto del demanio marittimo utilizzato per attività balneari od elioterapiche è vietato l'accesso ad animali e veicoli di qualsiasi genere, ad eccezione delle unità cinofile si salvataggio riconosciute, dei cani guida per i non vedenti ed i cani condotti al guinzaglio dal personale addetto alla sorveglianza balneare nelle ore di chiusura. E' riservata alla balneazione, per 24 ore al giorno, la zona di mare fino alla distanza di 200 metri dalla riva.
Nella zona di mare riservata alla balneazione è vietato:
a) il transito di qualsiasi imbarcazione a motore e a vela compresi i natanti a remi tipo jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance, bumpers, pedalò, windsurf, kitesurf, moto d'acqua e simili. Le stesse dovranno raggiungere la riva utilizzando esclusivamente appositi corridoi di lancio ed atterraggio, con andatura ridotta al minimo, esclusivamente a remi. I natanti a remi, jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance e simili possono navigare oltre i mt. 150 dalla costa, fermo restando che gli stessi devono raggiungere tale minima distanza dagli appositi corridoi di lancio.
b) L'ormeggio e l'ancoraggio di qualsiasi unità navale (salvi i casi riconducibili a regolare concessione demaniale marittima). Dai divieti che precedono sono esentati i mezzi di soccorso e di polizia marittima in dipendenza dell'attività in corso di espletamento nonché i mezzi nautici impegnati nei servizi di campionamento delle acque ai fini della balneabilità.
LE REGOLE DEL BAGNANTE - Devono trascorrere almeno tre ore dall'ultimo pasto principale prima di fare il bagno. Se devi fare il bagno consuma pasti leggeri e non bere alcolici ad alta gradazione;Iniziare a bagnarsi la testa per poi passare al resto del corpo. Non tuffarsi mai se non si conosce la profondità dell'acqua; Dopo una lunga esposizione al sole, è bene entrare in acqua progressivamente: iniziare a bagnarsi prima la nuca, l'addome e il petto e poi al resto del corpo. Evita assolutamente di fare il bagno se hai preso un colpo di sole; non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche; non forzare il tuo fisico se non sei un buon nuotatore; se non sai nuotare, bagnati esclusivamente in acque molto basse e sotto il controllo diretto di qualcuno che sappia nuotare; non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa (che indica sempre una condizione di pericolo per i bagnanti) e non fare il bagno se il mare è mosso, se spirano forti venti, se vi sono correnti, se l'acqua è molto fredda o se ha una temperatura molto inferiore a quella dell'ambiente; non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 mt. usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili; in caso di crampi è importante restare calmi, distendersi sul dorso e chiamare soccorso;Non allontanarti dai gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione; avvisa l'assistente bagnante o la Capitaneria di Porto di situazioni di pericolo; non stare sotto il sole troppo a lungo: né fermo, né giovando, né praticando sport; masticare chewing-gum stando in acqua può essere pericoloso; non fare il bagno nei porti; non sottovalutare le condizioni del mare (il vento, le correnti, le onde); il limite delle acque sicure (1 metro e 30) entro il quale possono bagnarsi i non esperti del nuoto è segnalato da galleggianti di colore bianco;I nuotatori che si trovino al di fuori delle acque riservate alla balneazione possono avvalersi dei medesimi segnali previsti per i subacquei (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri), utilizzando una sagola non più lunga di metri 3.
Fare attenzione ai seguenti segnali:
1) BANDIERA BIANCA – indicante la regolare attivazione della postazione;
2) BANDIERA ROSSA – indicante balneazione pericolosa per cattivo tempo o per assenza del servizio di salvataggio;
3) BANDIERA GIALLA – indicante obbligo di chiusura degli ombrelloni in presenza di raffiche di vento. Tale obbligo non sussiste nel caso in cui gli ombrelloni siano dotati di dispositivi di ancoraggio che ne impediscano lo sfilamento.
E' vietata la balneazione:
- Nelle zone di mare indicate in disposizioni di legge o regolamenti;
- negli specchi acquei all'interno dei porti e delle darsene portuali, ovvero assentiti in concessione per l'ormeggio di imbarcazioni/natanti;
- nel raggio di 100 metri dalle imboccature e dalle strutture portuali/pontili, ed in tutte le zone di mare destinate od interessate dal normale transito, atterraggio ovvero ormeggio o ancoraggio di navi ed imbarcazioni;
- all'interno dei corridoi di lancio opportunamente segnalati;
- entro i 200 metri dalle opere e dalle installazioni militari;
- entro i 200 metri dagli specchi acquei ove esistono allevamenti ittici;
- nella zone di mare antistanti le foci di fiumi/torrenti/canali di qualsiasi tipo fino ad una distanza di 200 metri dalla costa;
- nelle zone di mare indicate da provvedimenti dell'Autorità Comunale e/o Sanitaria emanati a tutela della igiene e salute pubblica;
- a distanza inferiore a metri 20 (venti) dai mezzi nautici impegnati nel servizio di campionamento delle acque ai fini della balneabilità di cui al D.P.R. 470 dell'8.6.1982;
- entro i 200 metri dalle navi mercantili/militari alla fonda.
ACQUASCOOTER - Per guidare l'acquascooter occorre avere compiuto i 18 anni di età e possedere la patente nautica. Gli acquascooter e natanti similari, durante la stagione balneare, non possono navigare ad una distanza inferiore a metri 400 dalla costa. Il varo, l'alaggio, la partenza e l'approdo dei natanti di cui trattasi è consentito dai corridoi appositamente realizzati. Gli scooter acquatici e natanti similari devono navigare esclusivamente in ore diurne entro 1 miglio dalla costa, con condizioni meteorologiche favorevoli e con esclusione della fascia oraria dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17. Inoltre indossare e fare indossare al passeggero un giubbotto salvagente; assicurarsi che a bordo ci siano le dotazioni di sicurezza previste, ed una sagola per il rimorchio e il recupero; navigare lontano dalle imboccature dei porti. La moto d'acqua è un mezzo potente e veloce: fate grande attenzione.
IN APNEA - Per svolgere attività subacquee, è necessario frequentare un corso, presso una scuola qualificata; Prima di immergersi in apnea effettuare due profonde ventilazioni; Non immergerti se non sei in perfette condizioni psicofisiche e se non sono passate almeno 4 ore dal pasto o due da uno spuntino; Effettuare il controllo medico specialistico periodico almeno una volta all'anno; Immergerti sempre legato ad una cima fissata al galleggiante segnasub (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri) e in equilibrio idrostatico leggermente positivo. Nelle ore notturne il segnale segnasub è costituito da una luce lampeggiante gialla visibile a giro di orizzonte visibile a 300 metri; Immergerti sempre con almeno un'altra persona in modo da effettuare le apnee alternativamente cosicché il sub in superficie possa controllare a vista il compagno in immersione; Utilizzare una cintura pesi adeguata alle proprie capacità e alla propria attrezzatura; Tra un'immersione e l'altra aspettare almeno tre minuti; Iniziare la risalita al primo segnale di disagio e non oltre la prima contrazione diaframmatica.
SOTT'ACQUA CON LE BOMBOLE - Effettuare un corso di immersione con autorespiratore presso una scuola qualificata e il controllo medico specialistico periodico (almeno una volta all'anno); Programma sempre l'immersione e controlla accuratamente le attrezzature e la pressione delle bombole prima di ogni immersione; Indossa sempre il profondimetro, l'orologio, il regolo di decompressione, il coltello, il giubbotto ad assetto variabile (G.A.V.); Adotta in immersione le corrette tecniche di respirazione (respirazione profonda e continua, non trattenere mai il respiro, specialmente in risalita); Non superare mai i 30 metri di profondità se non con l'assistenza di esperti; E' buona norma quando non sono previste tappe di decompressione, effettuare una sosta di 5 minuti alla profondità di 3 metri; Raggiungi gradualmente, dopo lunghi periodi di inattività, la profondità a cui eri solito immergerti nella precedente stagione; Non allontanarti a più di 50 metri dalla bandiera di segnalazione; Immergerti sempre con un compagno, senza perdersi mai di vista. Usa il galleggiante segnasub (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri). Se è presente un mezzo nautico di appoggio, su tale mezzo deve essere issata la bandiera di segnalazione e deve essere presente a bordo almeno una persona pronta ad intervenire.
IN WINDSURF - L'uso delle tavole a vela è consentito a coloro i quali abbiano compiuto i 14 anni di età. I conduttori delle tavole a vela devono indossare sempre la cintura di salvataggio, indipendentemente dalla distanza dalla costa. Osservare le seguenti prescrizioni: usare gli appositi corridoi di lancio per prendere il largo; Si può uscire e rientrare attraverso la zona di balneazione pagaiando sulla tavola con l'albero disarmato;Informare familiari o amici in merito alla navigazione da effettuare, indicando l'orario previsto per il rientro;Non navigare per troppo tempo con il vento in poppa o nella stessa direzione se sei inesperto e non conosci le varie andature;Se non riesci più a rientrare, lascia la vela in acqua in modo da rallentare lo scarroccio, sdraiati sulla tavola, cerca di richiamare l'attenzione di altri e attendi i soccorsi. Alle tavole a vela è vietato: navigare all'interno dei porti di Trani e Barletta, lungo le rotte di accesso ai medesimi e nelle zone di mare destinate all'ancoraggio delle navi; Navigare a distanza inferiore a 500 metri dall'imboccatura dei porti di Trani e Barletta; Navigare nelle zone di mare riservate alla balneazione. L'atterraggio e la partenza dalle zone frequentate dai bagnanti, deve avvenire all'interno degli appositi corridoi di lancio. In assenza di corridoi le tavole a vela hanno l'obbligo di procedere con vele ammainate. Prima delle ore 9 e dopo le ore 18:30 è consentito alle tavole a vela l'attraversamento della fascia dei 200 metri, con andatura possibilmente perpendicolare alla costa e con l'obbligo di prestare la massima attenzione per evitare pericoli e/o danni a bagnanti eventualmente presenti. Avvicinarsi a meno di metri 50 dai galleggianti che segnalano la presenza di pescatori subacquei.
PESCA SPORTIVA - La pesca sportiva è consentita con i seguenti attrezzi: coppo, bilancia (di lato non superiore a mt. 6); giacchio o rezzaglio o sparviero di perimetro non superiore a mt. 16; lenze fisse quali canne (max 5 per ogni pescatore) a non più di 3 ami, lenze morte, bolentini, correntine a non più di sei ami, lenze per cefalopodi; lenze a traino di superficie e di fondo, filaccioni; battelli per la pesca in superficie, fucile subacqueo, fiocina a mano, canna per cefalopodi; parancali fissi o derivanti (coffe) per un massimo di 200 ami calati da ciascuna unità da diporto, qualunque sia il numero delle persone a bordo; nasse, massimo due, calate da ciascuna unità da diporto, qualunque sia il numero delle persone presenti a bordo; rastrelli da usarsi a piedi. La pesca sportiva è vietata ad una distanza inferiore a 300 metri dalle spiagge e dai 200 metri dalle coste che cadono a picco sul mare. Ove non si registrino attività di balneazione l'esercizio della pesca da superficie è consentito in prossimità delle coste a picco a condizione che vengano osservate tutte le precauzioni possibili, tra le quali, in caso di impiego di unità da diporto, il servizio di vedetta, la navigazione a lento moto e, comunque, a non più di tre nodi, e l'attento accertamento della totale assenza in acqua di bagnanti o subacquei. E' vietata la pesca con fonti luminose. Il pescatore sportivo non può pescare pesci molluschi (cefalopodi, seppie, polpi e calamari) e crostacei in quantità massima di 5 Kg. giornalieri, salvo il caso di pesce singolo di peso superiore; la vendita dei prodotti ittici pescati è vietata. Non può essere catturata giornalmente più di una cernia.
PESCA SUBACQUEA SPORTIVA - La pesca subacquea sportiva può essere effettuata solo nelle ore diurne e senza l'uso di apparecchi ausiliari di respirazione osservando le prescrizioni sotto indicate: distanza superiore a 500 metri dalle spiagge frequentanti da bagnanti; distanza superiore a 100 metri da reti da posta; età minima per praticare la pesca con fucile subacqueo: 16 anni; divieto di transitare in zone frequentate da bagnanti con arma subacquea carica; segnalazione con galleggiante provvisto di una bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri; se è presente un mezzo nautico d'appoggio, la bandiera va issata su di esso; il subacqueo non si deve allontanare oltre i 50 metri dalla bandiera segnaletica; divieto di raccogliere corallo, molluschi e crostacei. Ove non si registrino attività di balneazione l'esercizio della pesca subacquea è consentito in prossimità delle coste a picco a condizione che vengano osservate tutte le precauzioni possibili, tra le quali, in caso di impiego di unità da diporto in appoggio, il servizio di vedetta, la navigazione a lento moto e, comunque, a non più di tre nodi, e l'attento accertamento dell'assenza in acqua di bagnanti.
IN SPIAGGIA - Sulle spiagge del litorale è assolutamente vietato:
1) campeggiare con tende, roulottes, campers ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare, al di fuori delle aree a tal fine destinate;
2) abbandonare rifiuti di qualsiasi genere, sia pure contenuti in buste;
3) realizzare opere, ovvero installare strutture di qualsiasi natura;
4) creare in qualsivoglia maniera impedimenti pregiudizievoli alla utilizzazione da parte dei soggetti diversamente abili;
5) il transito e la sosta di automezzi, motociclette, ciclomotori e veicoli di ogni genere, ad eccezione di quelli di soccorso, di quelli adoperati per la pulizia e la sistemazione delle spiagge, per i tempi strettamente necessarie alle relative operazioni, nonché di quelli adibiti al servizio di polizia ed al trasporto dei disabili;
6) effettuare riparazioni su apparati motore o lavori di manutenzione alle imbarcazioni e a natanti in genere in violazione di norme ambientali;
7) accendere fuochi o fare uso di fornelli ed allestire pic nic in aree non allo scopo riservate;
8) la pulizia delle spiagge con mezzi meccanici con cingoli in acciaio; l'uso dei mezzi gommati, o dotati di cingoli gommati, deve essere autorizzato;
9) l'uso dei mezzi cingolati sugli scogli;
10) utilizzare attrezzature balneari dopo il tramonto;
11) lasciare in sosta natanti fuori dagli spazi a ciò destinati ad eccezione di quelli adibiti al noleggio/locazione oppure quelli destinati alle operazioni di assistenza e salvataggio;
12) lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate;
13) organizzare feste, animazioni ed altre forme di intrattenimento all'interno degli stabilimenti balneari, senza le prescritte autorizzazioni;
14) occupare con ombrelloni, sedie o sdraio e/o altre attrezzature mobili ed oggetti di qualsiasi natura la fascia di spiaggia (battigia), ampia non meno di metri 5, destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza, ad eccezione dei mezzi di soccorso;
15) sostare nei corridoi di lancio ovvero attraversarli a nuoto;
16) ormeggiare qualsiasi tipo di imbarcazione e/o natante nei corridoi di lancio;
17) praticare qualsiasi gioco (pallone, tennis da spiaggia, pallavolo, bocce, basket, ecc.), sia a terra che in acqua, che possa arrecare pericolo, danno o molestia alle persone, turbativa della quiete pubblica, nonché nocumento all'igiene dei luoghi.
18) I suddetti giochi sono consentiti nelle zone all'uopo attrezzate o a ciò destinate dai singoli concessionari sui quali grava, comunque, l'obbligo di stipulare apposita polizza assicurativa;
19) Condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e guinzaglio, in aree non appositamente attrezzate e segnalate. Sono esclusi i cani di salvataggio al guinzaglio ed i cani guida per i non vedenti;
20) Tenere ad alto volume apparecchi di diffusione sonora, nonché fare uso degli stessi tra le ore 13.30 e le ore 16.00, ad eccezione degli avvisi di pubblica utilità diramati mediante altoparlanti. E' fatto altresì divieto assoluto all'uso di apparecchi di diffusione sonora direttamente sull'arenile, ad eccezione del tempo strettamente necessario e comunque non oltre due ore complessive al giorno, da indicare nell'albo del lido, da destinare allo svolgimento di giochi ed attività ludico-motorie. Gli apparecchi sonori dovranno essere posizionati al di fuori dalla battigia e la stessa non potrà mai essere occupata per l'esercizio delle predette attività. I livelli di intensità acustica devono essere moderati in modo da non arrecare disturbo all'utenza balneare;
21) Esercitare attività commerciale (commercio in forma fissa o itinerante, pubblicità, attività promozionali, ecc..), organizzare giochi, manifestazioni ricreative o spettacoli pirotecnici senza l'autorizzazione comunale prescritta;
22) Sorvolare le spiagge con qualsiasi tipo di veicolo, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di polizia;
23) Effettuare la pubblicità, sia sulle spiagge che nello specchio acqueo riservato ai bagnanti, mediante la distribuzione e il lancio, anche a mezzo di aerei, di materiale pubblicitario;
24) Effettuare pubblicità mediante l'impiego di megafoni, di altoparlanti e di ogni altro mezzo di propaganda acustica;
25) Spostare, occultare o danneggiare segnali fissi o galleggianti (boe, gavitelli ecc.) posti a tutela della pubblica incolumità e salute;
26) Effettuare lavori di straordinaria manutenzione, nonché interventi soggetti a titolo abilitativi di natura edilizia;
27) L'asportazione delle alghe, in quanto "ripascimento" naturale delle spiagge; tuttavia durante la stagione estiva, per ragioni esclusivamente igienico-sanitarie, possono essere rimosse e possibilmente trasportate in luoghi di stoccaggio, se previsti dai singoli comuni, o in mancanza a discarica.
Ricordate che i concessionari hanno l'obbligo di garantire il transito libero e gratuito al pubblico, per l'accesso alla battigia, qualora non esistano accessi alternativi in ambiti non superiore a 150 metri, rispetto all'ingresso della concessione. Hanno altresì l'obbligo di assicurare il libero e gratuito transito per consentire il raggiungimento della battigia da parte di tutti i soggetti disabili e di un loro accompagnatore.