Matteo Cerri e le meraviglie dell’ibernazione: oggi ospite al liceo scientifico di Trani

Il consulente dell'Agenzia Spaziale Europea per un nuovo appuntamento del ciclo "Professionisti al Vecchi"

giovedì 13 dicembre 2018
Il metabolismo rallenta, i neuroni si scollegano, anche i tumori cessano di crescere: il corpo va in letargo. Orsi, scoiattoli e ghiri sopravvivono così alla stagione invernale. E gli esseri umani potrebbero ibernarsi? Le ricerche degli ultimi 15 anni fanno sperare che sia possibile. Anche Matteo Cerri lo pensa. Infatti nel 2013 il neuroscienziato è stato il primo a ibernare un mammifero in laboratorio: si trattava di un ratto. Replicare artificialmente uno stato simile al letargo anche per l'uomo potrebbe avere rilevanti applicazioni in campo terapeutico e addirittura in campo spaziale, aprendo scenari futuribili, oggi per noi concepibili soltanto attraverso opere di fantascienza – da Interstellar a 2001: Odissea nello spazio, passando per Avatar e Il dormiglione.

L'incontro col neurofisiologo dell'Università di Bologna, promosso dal Liceo Vecchi in collaborazione con la Zanichelli Editrice e la rivista Le Scienze e che si svolgerà il 13 dicembre alle ore 11.30, si rivolge agli studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico, all'interno del solco orientativo tracciato dal collaudatissimo Ciclo "Professionisti al Vecchi" e sottolinea la sensibilità che il Liceo tranese ha sempre manifestato per le innovazioni scientifiche che abbiano riflessi positivi sulla salute e sul benessere delle persone.