Mennea, Santorsola e Spina in prima fila per Bottaro

Il consigliere regionale, l'assessore e il sindaco di Bisceglie: «Un vile gesto da condannare»

sabato 27 febbraio 2016 12.08
«Non ci sono parole per esprimere lo sconcerto provocato nelle comunità dagli atti intimidatori e dalle minacce ai rappresentanti istituzionali. I contrasti anche più difficili sono l'espressione più vera della democrazia e, come tali, vanno risolti nelle sedi preposte all'espressione della democrazia stessa. Ogni altro sistema è da condannare, senza se e senza ma». Così il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, esprime il suo sconcerto dopo la notizia del messaggio intimidatorio destinato al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, eletto nel giugno scorso alla guida di una giunta di centrosinistra.

«Al sindaco Bottaro - prosegue - va la mia personale solidarietà, perché questo episodio non lo faccia mai desistere dal portare avanti il rinnovamento necessario in una città già provata da problemi profondi. L'auspicio - conclude Mennea - è che le forze dell'ordine e la magistratura facciano, comunque, chiarezza al più presto».

Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina: «A titolo personale ed a nome dell'intera città di Bisceglie, esprimo al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, la più sincera ed incondizionata solidarietà per i gravi atti intimidatori ricevuti in queste ore». Minacciare un sindaco - prosegue Spina - è un gesto di una gravità inaudita: contro l'uomo e la sua famiglia, contro l'istituzione che rappresenta e contro l'intera città. Sono certo che Amedeo non si lascerà scalfire da questo episodio e continuerà nel suo costante e quotidiano impegno al servizio della comunità tranese».

È arrivato anche il commento dell'assessore regionale all'ambiente, Domenico Santorsola: «Ad Amedeo non esprimo semplicemente solidarietà, ad Amedeo ribadisco la massima disponibilità a lavorare per questa città. Lo dovrebbero fare tutti, cittadini, professionisti, imprenditori e sopratutto coloro i quali oggi rivestono ruoli politici, che si trovino essi in maggioranza o all'opposizione. Criticare, ostacolare, chiedere, sobillare, infangare e minacciare sono le uniche parole che girano in questo momento intorno a questa città, se non le sostituiamo subito con altre parole come sostenere, incoraggiare, condividere, proporre non potremo che aspettarci un futuro drammatico, laddove, invece, dobbiamo tutti guardare avanti e spingere verso la risalita di questa città».