Morte dello chef Raffaele Casale, il 14 dicembre il giudice decide sull'archiviazione

La famiglia: «C'è ancora tanto da indagare con nuove ed evidenti prove»

lunedì 6 dicembre 2021 10.00
A cura di Alessandra Vacca
E' fissata a martedì 14 dicembre 2021, alle ore 9, presso il Tribunale di Trani, l'udienza del Giudice per le indagini preliminari in merito alla richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero, dottor Pesce, sulla morte dello chef Raffaele Casale, scomparso il 16 agosto 2017 a seguito di un incidente stradale in via Martiri di Palermo.

Più di quattro anni sono trascorsi ormai da quella tragica notte: il 27enne era a bordo della sua moto quando all'improvviso perse il controllo del mezzo all'intersezione tra via Martiri di Palermo e via Alberolongo e si schiantò contro un palo della luce. A nulla valsero i tentativi di rianimarlo del 118: morì poco dopo l'arrivo dei soccorsi.

Da allora è iniziato un lungo calvario per la famiglia Casale che da quel 16 agosto cerca verità e giustizia, tra bugie, omissioni e omertà, oltre a fare i conti con la lenta e farraginosa macchina della giustizia. A mettersi contro anche il Covid, che ha portato ritardi e lungaggini con le udienze, con il rischio di prescrizione penale. Come se non bastasse, la famiglia si è trovata spesso a far i conti contro la crudeltà da parte di chi ha deciso più di una volta di profanare, per motivi tuttora sconosciuti, l'altarino sul luogo dell'incidente.

«C'è ancora tanto da indagare con le nuove ed evidenti prove che i miei avvocati metteranno sulla scrivania del Gip» - fa sapere papà Felice. La richiesta di archiviazione è una follia per i legali della famiglia Casale che puntano invece a chiarire una volta per tutte le versioni discordanti dei testimoni presenti sul luogo dell'incidente e l'analisi dei tabulati telefonici volti eventualmente ad accertare ritardi e omissione nei soccorsi.

Il 14 dicembre rappresenta una data decisiva: la decisione del Giudice potrebbe rappresentare una svolta in questa annosa vicenda giudiziaria e (si augura) restituire verità su quel 16 agosto 2017.