Nel Monastero riaperto è di nuovo possibile sfogliare le pagine degli Statuti Marittimi

Il più antico codice scritto dedicato al mare fu redatto a Trani nel 1063

mercoledì 2 agosto 2023 10.01
Ne hanno passate di tutti i colori, queste tavole che riportano i capitoli in cui i tre uomini saggi, Simone De Brado, Angelo De Bramo e Nicola De Roggiero, quasi mille anni fa stabilirono diritti e doveri legati al mare e alla navigazione: un'opera audace e innovativa già al tempo, tanto da essere stata richiamata persino in una causa relativa ai relitti del Titanic dalla corte suprema degli Stati Uniti come fondamento storico. L'ultima volta li avevamo visti esposti su una aiuola all'ingresso di Trani, nei pressi della caserma, e quella esposizione era stata immediatamente travolta da polemiche e disappunto.

In poche settimane la riapertura del Monastero sta sortendo risultati non semplicemente positivi ma davvero attesi da tempo dalla Città, come contenitore culturale che si aprirà a concerti e manifestazioni e adesso anche alla esposizione di questo documento storico per il quale Trani è all'avanguardia nella memoria giuridica e marittima.

Un bel traguardo, dopo tanto girovagare, probabilmente il più degno possibile in una Città che con orgoglio deve far conoscere ai propri cittadini e ai visitatori la portata storica che la città ha avuto nei secoli.