Nell'anno Mariano diocesano, a Trani una mostra collettiva

"Celebrare la devozione alla Madonna, attraverso l'arte"

mercoledì 5 settembre 2007
E' ancora il mondo dell'arte tranese a mobilitarsi per celebrare in modo degno e arricchito dal gusto del bello, l'anno Mariano diocesano indetto per il 50° anniversario della fondazione del Santuario della Madonna di Fatima. Ancora una manifestazione, ancora un tributo di fede e sensibilità nei confronti della Madre di Gesù, non per niente raffigurata, nella gran parte dei soggetti della mostra in questione, in atteggiamento di materno affetto verso il Figlio.
La mostra, al Museo Diocesano di Trani dal 1 al 16 settembre, è stata organizzata dal gruppo artistico tranese "Arcobaleno", cui fanno parte, nell'esposizione collettiva, oltre che la promotrice dello stesso, Marianna Schiaroli, anche una serie di artisti rappresentativi del panorama figurativo locale. Quest'anno, come si diceva, il soggetto privilegiato è la figura di Maria, rappresentata prevalentemente con olii su tela e vista per la maggior parte nella dimensione della maternità, in rapporto alla Natività del Signore.
Non manca però anche un riferimento alla pietà di Maria, in occasione della morte del Figlio, in una "Deposizione" stilizzata di Antonio Mastrapasqua. Fra gli altri artisti, da Fulvio Del Vecchio, sempre attento all'aspetto mistico delle rappresentazioni mariane, alla stessa Marianna Schiaroli, specializzata nelle "maternità" e pronta a riversare l'afflato e la delicatezza della madre che guarda il figlio, anche nel rapporto pittorico tra Maria e il Bambino, danno il proprio apporto ad una collettiva che quest'anno si è arricchita di nomi nuovi come il giovane Nicola Merra, bravissimo in una riproduzione fedele del Santuario di Fatima di Trani o la sorprendente Stefania Albeghini, capace di creare un'immagine suggestiva ed esteticamente efficace con la raffigurazione di una Madonna nera con sfondo dorato. Da segnalare anche quest'anno la presenza di Liliana Miceli, ricca di esperienza e sensibilità e capace di coniugare arte e poesia, in un'unione finalizzata alla meditazione e al richiamo alla preghiera. La novità assoluta di quest'anno per il gruppo Arcobaleno, ha riguardato la presenza di nuove personalità, rappresentanti di altre forme d'arte, come Rodolfo Capogrosso con le raffigurazioni mariane su legno, Emiddio Leone, con quelle intarsiate e Onofrio Tortosa, presente con sculture in pietra.
Ancora una volta dunque, al di là del fatto religioso e della vicinnaza dell'evento con l'ambito devozionale, Marianna Schiaroli ed i suoi colleghi offrono una prova di tenacia, nel riorganizzarsi, riproporsi e realizzare lavori ad hoc per la manifestazione, cosa non facile dopo sette anni di presenza ininterrotta nel panorama tranese, oltre ad una prova di assoluto senso del bello. In entrambi i casi un segnale incoraggiante per la nostra comunità.