“Nessuna grazia”: presentato in biblioteca “G. Bovio” a Trani romanzo di Damato
Continua la manifestazione culturale de “I dialoghi di Trani” con lo scrittore Cosimo Damiano Damato
mercoledì 24 settembre 2025
10.48
Nella serata di ieri, presso la biblioteca di Trani "Giovanni Bovio", è stato ospite lo scrittore Cosimo Damiano Damato. Dalla sua prima apparizione, entrato in sala "Ronchi", Damato ha dato un messaggio forte, in linea con il contenuto del suo romanzo, esibendo una bandiera della Palestina. dialogava con l'autore Erica Mou.
"Nessuna Grazia", il suo ultimo romanzo, pubblicato due settimane fa, fa parte di una trilogia che racconta le resistenze. Durante la presentazione, Damato ha raccontato di come è nata l'idea di questa trilogia. Il romanzo "Nessuna grazia" rappresenta il secondo capitolo di questa saga, e ripercorre la storia di importanti esponenti politici del Novecento, da Camilla Ravera a Giovanni Losardo, ma protagonisti del suo romanzo sono Pertini e Gramsci. Queste due figure sono emblematiche del sacrificio che si fa per i propri ideali: Pertini rinuncerà all'amore per combattere il fascismo e per ripristinare la libertà devastata da Mussolini; Gramsci subirà un trattamento ancor più feroce, poiché non solo rinuncerà alla moglie e ai figli, ma sarà anche arrestato e morirà da martire pur di difendere la fede nel pensiero socialista e comunista e la battaglia operaia.
Lo scrittore ha raccontato le emozioni che ha provato nella stesura del romanzo: parla del divertimento nella scrittura, ma anche dell'empatia che ha provato verso i personaggi, taluni realmente esistiti, altri frutto della fantasia, ma che ripropongono situazioni di vita realmente accadute. Non nasconde la paura - vista la situazione attuale di incertezza geopolitica - che le atrocità del passato ritornino e che si perdano quelle conquiste per la libertà che persone come Pertini e Gramsci hanno raggiunto rinunciando alla propria vita.
Il titolo del libro non è casuale: l'espressione "nessuna grazia" ha un duplice significato secondo Damato; da una parte la grazia che Pertini e Gramsci avrebbero potuto chiedere a Mussolini ma che non hanno mai voluto ottenere; dall'altra, la mancanza di grazia del regime fascista, reo di appropriarsi con la violenza delle vite delle persone.
"Nessuna Grazia", il suo ultimo romanzo, pubblicato due settimane fa, fa parte di una trilogia che racconta le resistenze. Durante la presentazione, Damato ha raccontato di come è nata l'idea di questa trilogia. Il romanzo "Nessuna grazia" rappresenta il secondo capitolo di questa saga, e ripercorre la storia di importanti esponenti politici del Novecento, da Camilla Ravera a Giovanni Losardo, ma protagonisti del suo romanzo sono Pertini e Gramsci. Queste due figure sono emblematiche del sacrificio che si fa per i propri ideali: Pertini rinuncerà all'amore per combattere il fascismo e per ripristinare la libertà devastata da Mussolini; Gramsci subirà un trattamento ancor più feroce, poiché non solo rinuncerà alla moglie e ai figli, ma sarà anche arrestato e morirà da martire pur di difendere la fede nel pensiero socialista e comunista e la battaglia operaia.
Lo scrittore ha raccontato le emozioni che ha provato nella stesura del romanzo: parla del divertimento nella scrittura, ma anche dell'empatia che ha provato verso i personaggi, taluni realmente esistiti, altri frutto della fantasia, ma che ripropongono situazioni di vita realmente accadute. Non nasconde la paura - vista la situazione attuale di incertezza geopolitica - che le atrocità del passato ritornino e che si perdano quelle conquiste per la libertà che persone come Pertini e Gramsci hanno raggiunto rinunciando alla propria vita.
Il titolo del libro non è casuale: l'espressione "nessuna grazia" ha un duplice significato secondo Damato; da una parte la grazia che Pertini e Gramsci avrebbero potuto chiedere a Mussolini ma che non hanno mai voluto ottenere; dall'altra, la mancanza di grazia del regime fascista, reo di appropriarsi con la violenza delle vite delle persone.